Omicidio Vassallo, arrestati boss e carabinieri: «Omicidio e depistaggio»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Hanno studiato la scena del delitto per giorni, fino a pedinare il proprio obiettivo, studiandone gli orari, le abitudini, scrutandolo nei minimi particolari. Hanno fatto dei sopralluoghi, almeno un paio a distanza di un paio di settimane, fino ad entrare in azione quando tutti i complici avevano un possibile alibi da offrire agli inquirenti. Poi, in un secondo momento, è scattato il piano B: dopo il delitto, il depistaggio, per inchiodare un «facile sospettato», «il brasiliano», il «pusher muscoloso e litigioso», quello da offrire a un processo a senso unico. (ilmattino.it)
Su altri media
Il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, in passato in servizio a Salerno; l'ex carabiniere Lazzaro Cioffi, condannato per traffico di droga; Romolo Ridosso, ritenuto legato a un clan omonimo che opera a Scafati; e Giuseppe Cipriano, titolare di una sala cinematografica sempre a Scafati. (Corriere della Sera)
Ansa (Avvenire)