Angelo Vassallo, quei ritardi che velano la giustizia

Angelo Vassallo, quei ritardi che velano la giustizia
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ilmessaggero.it INTERNO

C’è un retrogusto un po’ amaro nella “svolta” investigativa che ha convinto i magistrati di Salerno ad arrestare i presunti responsabili dell’omicidio di Angelo Vassallo. Un retrogusto che rischia di offuscare l’immagine della Giustizia agli occhi dei cittadini comuni. Perchè quella “svolta” poteva essere registrata già pochi mesi dopo il delitto. E per quattordici anni le persone che conoscevano Angelo Vassallo, anche solo per averne letto la storia sui giornali, l’hanno aspettata. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Un colonnello dei carabinieri è stato indagato per l'omicidio del sindaco pescatore (AGI - Agenzia Italia)

PARCO DEI CASTELLI ROMANI (Luciana Vinci) – Nuovo doppio appuntamento con le iniziative dedicate ai quarant’anni dell’istituzione dell’Ente regionale Parco dei Castelli Romani. Sabato 9 e Domenica 10 Novembre sarà Genzano di Roma ad accogliere il Parco, con due appuntamenti gratuiti dedicati alla scoperta del territorio e della stagione autunnale. (Cronache Cittadine)

La svolta nelle indagini è arrivata nelle scorse ore. Si tratta dell'ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, del figlio del boss nonché collaboratore di giustizia Romolo Ridosso del clan di Scafati Loreto-Ridosso, dell'imprenditore Giuseppe Cipriano e dell'ex brigadiere dell'Arma Lazzaro Cioffi. (Today.it)

Omicidio Vassallo, la frase che incastra gli assassini: «Ci simm fatt pur 'o pescator»

Il colonnello Fabio Cagnazzo, che compirà 54 anni il 27 novembre, viene da una famiglia di carabinieri. Maresciallo il nonno, generale in congedo il padre. Lui è l’uomo che ha catturato 180 latitanti ed era capo dei Ros a Palermo quando venne arrestato Totò Riina. (Open)

Avellino – Durante un controllo per il presidio dei varchi autostradali della provincia, questa notte un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Mirabella Eclano ha intercettato un’Audi A6 di colore nero. (anteprima24.it)

Romolo Ridosso, ex collaboratore di giustizia del clan scafatese dei Loreto-Ridosso, borbotta tra sè e sè queste parole di rientro da un colloquio segreto, appena qualche giorno dopo il delitto Vassallo. (ilmattino.it)