Inchiesta ultras, Beretta collabora con i giudici e la curva interista lo scarica con uno striscione: «Infame»

Inchiesta ultras, Beretta collabora con i giudici e la curva interista lo scarica con uno striscione: «Infame»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Open INTERNO

La scritta è apparsa all'esterno di San Siro nelle prime ore del 16 novembre. Poco prima si è diffusa la notizia che l'ex capo della Curva Nord ha iniziato a fornire dettagli sulle attività criminali delle tifoserie «La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità». È quanto si legge su uno striscione esposto all’esterno dello stadio di San Siro, i cui autori sarebbero da rintracciare tra i tifosi del «secondo anello verde». (Open)

Su altre testate

"La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità": sono le parole contenute nello striscione apparso fuori dallo stadio San Siro e firmato dal nuovo direttivo della curva dell'Inter. (Fanpage.it)

La reazione della curva non si è fatta attendere: "La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità". È lo striscione comparso davanti a San Siro nella notte tra venerdì e sabato. (La Repubblica)

La maggioranza dei tifosi della Virtus Rosarno, intervistati da Klaus Davi il 20 ottobre fuori dallo stadio Comunale “Giovanni Paolo II” in occasione della partita contro la Pro Pellaro valevole per il campionato di Promozione, condanna fermamente l’omicidio di Antonio Bellocco. (StrettoWeb)

Beretta collabora con la Giustizia, il Secondo anello verde: "Infame"

O meglio, luci sul secondo anello verde di San Siro. Milano – Luci a San Siro. (IL GIORNO)

Non è piaciuta al nuovo direttivo della Curva Nord, che ora si chiama “Secondo anello verde 1969”, la notizia della decisione di Andrea Beretta di collaborare alle indagini della direzione distrettuale Antimafia che a inizio ottobre aveva decapitato i vertici del tifo organizzato interista e milanista. (TGR Lombardia)

Non ci sono nomi, tantomeno cognomi, ma è chiaro come il messaggio sia indirizzato ad Andrea Beretta, il cernuschese 49enne ex capo della Curva Nord, in carcere dal 4 settembre per l'omicidio del 36enne Antonio Bellocco, rampollo della potente cosca della ’ndrangheta di Rosarno e da un paio d'anni residente a Pioltello. (Prima la Martesana)