Curve e ‘ndrangheta, l’ex capo ultrà dell’Inter si è pentito
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Minuti per la lettura Avrebbe già avviato la collaborazione con i magistrati l’ex capo ultrà dell’Inter, in carcere per l’omicidio del rampollo della potente famiglia di ‘ndrangheta L’ex capo ultrà interista della curva nord dello stadio San Siro di Milano, Andrea Beretta, ha deciso di pentirsi. Già da quasi due mesi avrebbe iniziato un rapporto di collaborazione con le forze dell’ordine e i magistrati lombardi titolari di alcune importanti inchieste riguardanti il business illeciti intorno allo stadio. (Quotidiano del Sud)
Ne parlano anche altre fonti
La maggioranza dei tifosi della Virtus Rosarno, intervistati da Klaus Davi il 20 ottobre fuori dallo stadio Comunale “Giovanni Paolo II” in occasione della partita contro la Pro Pellaro valevole per il campionato di Promozione, condanna fermamente l’omicidio di Antonio Bellocco. (StrettoWeb)
Andrea Beretta, l'ultrà dell'Inter arrestato due mesi fa per l'omicidio di Antonio Bellocco, al culmine di una faida per il controllo deg… Il tam tam che gira da giorni, tra la curva nord dello stadio San Siro e i corridoi del Palazzo di Giustizia milanese, trova adesso conferme ufficiali. (La Repubblica)
"La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità": sono le parole contenute nello striscione apparso fuori dallo stadio San Siro e firmato dal nuovo direttivo della curva dell'Inter. (Fanpage.it)
Sul “lenzuolone” retto da due persone non c’è nessun nome, ma il messaggio è evidentemente indirizzato ad Andrea Beretta, ex leader ultrà nerazzurro che nei giorni scorsi ha deciso di intraprendere un percorso di collaborazione con la giustizia e rivelare tutto ciò che sa sui traffici occulti del tifo organizzato interista. (MilanoToday.it)
“La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”. (CalcioNapoli1926.it)
La Curva Nord interista, ora ribattezzata “Secondo anello verde 1969”, ha espresso apertamente il proprio disappunto verso Andrea Beretta, ex capo ultras arrestato a settembre per l’omicidio del socio Antonio Bellocco, legato all’omonima cosca della ‘ndrangheta. (Zoom24.it)