La curva dell’Inter attacca l’ex leader Beretta dopo il pentimento “Sei un infame”
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“La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”. È il contenuto di uno striscione che la Curva Nord dell’Inter, oggi ridenominata Secondo Anello Verde 1969, ha steso fuori da San Siro, come dimostrato dalla foto che la stessa tifoseria organizzata ha pubblicato sui profili social. Uno striscione evidentemente collegato alla notizia, emersa nei giorni scorsi, del pentimento di Andrea Beretta, l’ormai ex capo ultras in carcere dallo scorso 5 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco – il rampollo di ‘ndrangheta che a sua volta progettava di ammazzarlo – e poi riarrestato nella maxi-inchiesta sulle curve di Inter e Milan (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
Andrea Beretta, oltre a essere indagato per l'omicidio di Antonio Bellocco, è tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato all'arresto degli altri vertici delle curve di Inter e Milan (Corriere del Ticino)
La scritta è apparsa all'esterno di San Siro nelle prime ore del 16 novembre. Poco prima si è diffusa la notizia che l'ex capo della Curva Nord ha iniziato a fornire dettagli sulle attività criminali delle tifoserie (Open)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Non ci sono nomi, tantomeno cognomi, ma è chiaro come il messaggio sia indirizzato ad Andrea Beretta, il cernuschese 49enne ex capo della Curva Nord, in carcere dal 4 settembre per l'omicidio del 36enne Antonio Bellocco, rampollo della potente cosca della ’ndrangheta di Rosarno e da un paio d'anni residente a Pioltello. (Prima la Martesana)
O meglio, luci sul secondo anello verde di San Siro. Ad accenderle sarà Andrea Beretta, l’ex capo del tifo organizzato di fede interista che nei giorni scorsi ha deciso di avviare un percorso di collaborazione con la giustizia: “Vi racconto gli ultimi trent’anni della Nord”. (IL GIORNO)
Uno striscione appeso ai cancelli davanti allo stadio San Siro recita lo slogan: “La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”. (TGR Lombardia)