Andrea Beretta, striscione contro il capo ultrà interista pentito: “La tua è infamità”

Andrea Beretta, striscione contro il capo ultrà interista pentito: “La tua è infamità”
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La Repubblica INTERNO

La reazione della curva non si è fatta attendere: "La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità". È lo striscione comparso davanti a San Siro nella notte tra venerdì e sabato. Ed è un messaggio del nuovo direttivo della curva Nord nerazzurra nei confronti di Andrea Beretta, l'ultrà arrestato due mesi fa per l'omicidio di Antonio Bellocco e che ha deciso di collaborare. E di raccontare la … (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Uno striscione appeso ai cancelli davanti allo stadio San Siro recita lo slogan: “La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”. (TGR Lombardia)

“La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”. È il contenuto di uno striscione che la Curva Nord dell’Inter, oggi ridenominata Secondo Anello Verde 1969, ha steso fuori da San Siro, come dimostrato dalla foto che la stessa tifoseria organizzata ha pubblicato sui profili social. (Il Fatto Quotidiano)

Avrebbe già avviato la collaborazione con i magistrati l’ex capo ultrà dell’Inter, in carcere per l’omicidio del rampollo della potente famiglia di ‘ndrangheta L’ex capo ultrà interista della curva nord dello stadio San Siro di Milano, Andrea Beretta, ha deciso di pentirsi. (Quotidiano del Sud)

L’ex capo ultras dell’Inter si è pentito: ecco la reazione della Curva Nord

Il messaggio sarebbe diretto all'ex capo ultrà Andrea Beretta, che nelle scorse ore ha deciso di collaborare con la giustizia. (Fanpage.it)

Dopo la notizia del pentimento del capo ultrà, lo striscione fuori San Siro: 'La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità' Db 25/09/2018 - campionato di calcio serie A /... (Virgilio)

Andrea Beretta, ex capo ultras dell’Inter, si è pentito e intende collaborare con la giustizia, ed è questa la reazione della Curva Nord, in particolare il secondo anello verde, che ha deciso di rispondere allo storico membro del direttivo della tifoseria organizzata, in manette sia per l’omicidio di Bellocco che per i rapporti tra ultras e criminalità organizzata, ma intenzionato a testimoniare e collaborare con i pm. (CalcioNapoli1926.it)