ADDIO PIZZUL. QUELLA VOLTA CHE VENNE IN VALLE, E SCRISSE SUL GRINZONE… Valsassinanews – Il primo quotidiano on line della Valsassina
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Data pubblicazione 6 Marzo 2025 VALSASSINA – Invitato dalla Pastorale Giovanile, il celebre giornalista e telecronista RAI Bruno Pizzul (scomparso nella giornata di ieri all’età di 86 anni) partecipò nel 2005 a un evento dedicato ai giovani e alla pratica sportiva; successivamente – come ci ricorda l’ex sindaco di Pasturo Guido Agostoni – aveva inviato un articolo al periodico locale “Il Grinzone“. (Valsassinanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Con il suo pudore ha regalato vocaboli preziosi ad un Paese di calciofili»: Giuseppe Sansonna, scrittore barese, firma di Linus, autore e regista Rai (già autore del cult Zemanlandia), descrive così il giornalista sportivo della Tv di Stato e icona di italianità, nazionalpopolare e allo stesso tempo mai sopra le righe, intervistato nel luglio scorso per il documentario Udine, romanzo alieno che Rai Cultura ripropone oggi alle 19.30 su Rai 5. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
L’ex grande portiere parla ai microfoni del Tg 1 prima di rispondere alla telefonata che arriva dal Friuli. Avevamo sentito Dino venerdì scorso per gli auguri di rito per il suo 83º compleanno e lo avevamo aggiornato sulle condizioni di Pizzul. (Messaggero Veneto)
PAVIA Nato a Udine l’8 marzo 1938, Bruno Pizzul è stato anche un calciatore: non era molto forte ma la sua altezza lo rendeva un elemento importante e un punto di riferimento sul terreno di gioco. Diventato professionista, ruolo centromediano, fu ingaggiato dal Catania nel 1958; dalla Sicilia alla Campania, a… (La Provincia Pavese)

È il giorno dell'ultimo saluto a Bruno Pizzul, la voce che ha accompagnato generazioni di italiani attraverso le emozioni del calcio. (Il Vibonese)
Il Primo maggio 2003, la Confraternita della Nocciola tonda Gentile di Langa nominò il giornalista e indimenticabile telecronista sportivo Bruno Pizzul, morto ieri a 86 anni, Ambasciatore della Nocciola nel mondo accogliendolo a Cortemilia e festeggiandolo nel giardino di palazzo Rabino, dove il ramo di nocciolo dell’allora gran maestro Luigi Paleari scese sulla sua spalla per il rito dell’intronizzazione. (La Stampa)
“E’ un ricordo affettuoso di un papà che ho scoperto di dover condividere con tanti, perché l’ondata di affetto che stiamo ricevendo in questi giorni dimostra che è entrato nelle vite di tante persone, magari senza averlo cercato. (Virgilio)