Lettera dall'inferno: i detenuti del carcere di Canton Mombello (Brescia) scrivono al presidente della Repubblica

Lettera dall'inferno: i detenuti del carcere di Canton Mombello (Brescia) scrivono al presidente della Repubblica
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la Repubblica INTERNO

Quattro pagine scritte da una ventina di detenuti del carcere Canton Mombello di Brescia, il secondo più sovraffollato in Italia. La lettera, indirizzata a Mattarella, è stata citata dal presidente anche durante la Cerimonia del Ventaglio. Ve ne proponiamo uno stralcio, letto da Riccardo Capecci. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Nella casa circondariale “Giuseppe Pagliei” a fronte di una capienza regolamentare di 513 risultano 621 detenuti, a Cassino sono 215 rispetto ai 200 previsti. Le donne sono solo Paliano, 3. (ciociariaoggi.it)

Presidente Giorgia Meloni, Ministro Carlo Nordio, Presidente Giulia Bongiorno, Relatore Sergio Rastrelli: se non volete ascoltare le opposizioni, ascoltate il Presidente della Repubblica. Della Polizia Penitenziaria. (Il Dubbio)

«Abbiamo bisogno di ascolto, di risposte, di incontrarvi e, seduti allo stesso tavolo, di confrontarci. La lettera, datata 17 luglio, recapitata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle altre autorità dello Stato, a cominciare dalla premier Giorgia Meloni, è il grido di dolore dei detenuti del carcere “Nerio Fischione” di Brescia (La Stampa)

IL VIDEO. Nardella (PD): "Situazione carceri pessima"

Se il sovraffollamento carcerario non fosse una questione tremendamente seria, si potrebbe essere tentati di considerare surreale il dibattito politico in corso sulle misure da adottare per provare a sfoltire le presenze negli istituti di pena. (Avvenire)

Il Segretario Regionale Osapp Puglia, Ruggiero Damato, analizzandolo, le ultime dichiarazioni su La Repubblica ed altre testate giornalistiche, del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, il quale afferma che il problema delle carceri sia solo il sovraffollamento dovuto da molti detenuti stranieri, per cui se si mandassero nei propri paesi il problema delle carceri si risolverebbe (ricordo a noi stessi che tale affermazioni e senza accordi con i paesi di provenienza degli stranieri e semplice utopia e propaganda politica), ma tali dichiarazioni visto la gravità della situazione delle carceri ci appaiono alquanto irresponsabili poiché innescano ulteriore rabbia, in particolare tra i reclusi, e certificano che lo stesso sottosegretario è letteralmente scollegato dalla realtà. (LecceSette)

L'Italia spende 154 al giorno per ogni detenuto e di questi solo 6 riguardano il suo stato e solo 35 centesimi la sua rieducazione. Roma, 24 lug. (il Dolomiti)