Le occasioni dell'amore: souvenir del presente

Le occasioni dell'amore: souvenir del presente
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Alice e Mathieu si riconoscono al primo sguardo. Quindici anni dopo nulla è cambiato. Gli ex amanti si sono rifatti una vita, pretendono di essere maturati, di essere capaci di diventare amici, ma i loro corpi non li ascoltano. Sono fatti per abbracciarsi, le loro mani per afferrarsi. La fiamma divampa e riavvia la storia. Inizia così un altro tipo di fiction, l’appuntamento transitorio e febbrile di una coppia, travolta suo malgrado in una risacca del tempo. (MYmovies.it)

La notizia riportata su altri media

Ecco una seconda occasione per fare i conti con la propria relazione in Le occasioni dell’amore, commedia drammatica di Stéphane Brizé interpretata da Guillaume Canet nel ruolo di Mathieu e Alba Rohrwacher in quello di Alice. (il Resto del Carlino)

Una seconda occasione capita totalmente inattesa a una coppia che si era amata quindici anni prima. (ComingSoon.it)

Un melodramma insolito e raffinato dove la parola addio sembra non dover mai arrivare: “Ci sono film in cui le persone si lasciano o si incontrano – ci racconta Alba Rohrwacher –, alcuni sono sulla chiusura di un rapporto o sull’inizio, questo è il racconto di una nuova fine. (cinematografo.it)

‘Le occasioni dell’amore’: la recensione del film di Stéphane Brizé con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher

Guillaume Canet e Alba Rohrwacher si ritrovano per caso quindici anni dopo la fine della loro storia d'amore. Fra i film nelle sale per le feste di Natale c'è anche un magnifico e inatteso melodramma diretto da Stéphane Brizé, già cantore del disagio nel mondo del lavoro. (ComingSoon.it)

Dell’autore francese ricordiamo la trilogia dura e spietata sugli effetti del neoliberismo sul mondo del lavoro: La legge del mercato, En guerre, Un autre monde. Opere che vanno per un attimo messe filosoficamente in stand-by per rammentare un suo film del 2016 che ci aveva tolto il fiato. (Il Fatto Quotidiano)

E Guillaume Canet e Alba Rohrwacher sono semplicemente magnifici (Rolling Stone Italia)