Ladispoli e Cerveteri non dimenticano Marco Vannini: la nuova vita di Martina Ciontoli riaccende il dibattito

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Paolo Gianlorenzo INTERNO

La fidanzata del bagnino ucciso con un colpo di pistola nel 2015 ha ottenuto il permesso di lavoro per buona condotta e tutte le mattine esce dal carcere per fare la cameriera ad un bar di Roma LADISPOLI – A distanza di quasi dieci anni dalla tragica notte tra il 17 e il 18 maggio 2015, il ricordo di Marco Vannini è ancora vivido a Ladispoli. Il giovane bagnino di Cerveteri perse la vita a soli vent’anni, ferito da un colpo di pistola esploso nella villetta della famiglia della sua fidanzata, Martina Ciontoli. (Paolo Gianlorenzo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Martina Ciontoli si trova nella casa circondoriale, come gli altri membri della sua famiglia, perché coinvolta nell'omicidio di Marco Vannini, ucciso nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2025 a Ladispoli, cittadina sul litorale Nord della provincia di Roma, nella villetta della famiglia Ciontoli in via Alcide De Gasperi. (leggo.it)

Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza, su input della direzione del carcere di Rebibbia, dove la giovane si trova reclusa dopo la condanna a 9 e 4 mesi per concorso in omicidio. (il Giornale)

Martina Ciontoli è uscita dal carcere. (Corriere Roma)

Omicidio Vannini, l'ex fidanzata esce di cella dopo 3 anni per andare a lavorare in un bar

Martina Ciontoli, coinvolta nell’omicidio di Marco Vannini, è uscita dal carcere di Rebibbia per lavorare in un bar a Roma durante i giorni feriali, grazie alla sua buona condotta. Ha scontato un terzo della pena di nove anni e quattro mesi. (AltaRimini)

CERVETERI – “Una detenuta modello”. Così Martina Ciontoli, in carcere a Rebibbia da maggio 2021 per l’uccisione di Marco Vannini, avvenuta a Ladispoli nella villetta dei suoi genitori il 17 maggio 2015, ha già iniziato a lavorare in un bar del Ministero della Giustizia dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14.30. (Civonline)

Lei è Martina Ciontoli, 29 anni, l'ex fidanzata di Marco Vannini, il giovane di 20 anni morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso dal suocero, Antonio Ciontoli, mentre era nella loro villetta di Ladispoli la notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015 (Repubblica Roma)