Il titolo Stellantis è sottovalutato dopo l’uscita di Carlos Tavares?
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Metriche chiave di Morningstar per Stellantis Le dimissioni da parte dell’amministratore delegato di Stellantis STLAM, Carlos Tavares, sono state una sorpresa, soprattutto dopo il rimpasto del management esecutivo, guidato da Tavares, avvenuto meno di due mesi fa e pienamente sostenuto dal consiglio di amministrazione. Le ragioni di questa improvvisa decisione vanno cercate nelle divergenze di vedute tra il consiglio di amministrazione e Tavares nelle ultime settimane. (Morningstar)
Su altri giornali
Un tracollo economico, peraltro preannunciato grazie alle politiche demenziali pseudo green imposte da Bruxelles, con una persona che rischia di chiudere fabbriche e licenziare migliaia di dipendenti e va via con un bottino di decine di milioni di euro, con degli azionisti che non riesco a commentare. (Corriere TV)
Hanno incassato miliardi di euro di denaro pubblico nel corso degli anni per chiudere fabbriche, per mettere in cassa integrazione gli operai, per aprire fabbriche all’estero. Detto questo il comportamento dell’azienda, della proprietà e dei massimi vertici è stato arrogante, spocchioso. (Agenzia askanews)
Introduzione (Sky Tg24 )
"È disgustoso e semplicemente inaccettabile quello che sta accadendo. Un tracollo economico, tra l'altro preannunciato, grazie alle politiche demenziali pseudo-green imposte da Bruxelles, con una persona che rischia di chiudere fabbriche, licenziare migliaia di dipendenti e se ne va con un bottino di decine di milioni di euro. (Il Giornale d'Italia)
L'ex ad di Stellantis, Carlo Tavares, dimessosi domenica per "diversità di vedute" con il Cda, sembra mettere d'accordo tutti. Gli operai delle sedi storiche della ex Fiat che ormai da anni subiscono le montagne russe della produzione a singhiozzo, con sulla testa la spada di Damocle della possibile chiusura degli stabilimenti "improduttivi". (Tiscali Notizie)
Che ieri è crollata alla Borsa di Parigi a 11,7 euro, la quotazione più bassa dal 2022. La notizia è stata accolta come un sollievo da Fratelli d’Italia, che chiede che il presidente di Stellantis riferisca al più presto in Parlamento e la premier Giorgia Meloni assicura che farà di tutto per difendere l’occupazione e l’indotto. (Secolo d'Italia)