Non basta indignarsi. La pagliacciata dei Gladiatori di Airbnb al Colosseo deve farci riflettere
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Quer pasticciaccio brutto de Piazza der Colosseo, non piace a nessuno. E non piace soprattutto a chi si scontra con i talebani della conservazione per affermare un concetto di valorizzazione diverso dalla mera commercializzazione. Limitarsi tuttavia a condannare questa visione del Colosseo in salsa Las Vegas è riduttivo. I nuovi gladiatori al Colosseo sono solo la punta dell’iceberg Si tratta infatti di un evento che non ha affatto un carattere episodico, ma si inscrive all’interno di un percorso più ampio, e che dura ormai da almeno un decennio, e che è essenziale riprendere nella sua interezza, se si vuole davvero evitare che questa linea rappresenti il futuro di medio periodo della nostra politica culturale. (Artribune)
Su altri giornali
Per i 16 aspiranti gladiatori pronti a entrare in azione sulla sabbia del Colosseo il round decisivo, ma non quello sull’area, si giocherà tra pochi giorni: il 26 novembre, quando l’assessore capitolino alla Cultura, Massimiliano Smeriglio, cercherà di convincere AirBnb, la piattaforma di prenotazione di alloggi che ha avuto l’idea, a fermare la messa in scena del combattimento dentro l’anfiteatr… (Repubblica Roma)
Il tema è stato trattato durante l’audizione dell’assessore in commissione capitolina Cultura, presieduta da Erica Battaglia (Pd), richiesta dalla consigliera di FdI Francesca Barbato. (Travelnostop.com)
Ora quella stessa arena, il Colosseo, ormai attrazione turistica per milioni di visitatori ogni anno, è pronta a rivivere quelle lotte gladiatorie di imperiale memoria grazie ad una rievocazione storico-turistica che sta facendo storcere la bocca a molti. (Arte Magazine)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
L’uscita del nuovo film di Ridley Scott, sequel del classico contemporaneo con Russell Crowe, è primo al box office anche perché ha affascinato gli spettatori per le molte curiosità legate all’epoca romana e ai valori del mondo antico. (Lucy. Sulla cultura)
Scudi, elmi, abiti: tutto all’interno della sede del Gruppo Storico Romano sull’Appia Antica, è ricostruito nel minimo dettaglio «in base a ciò che raccontano le fonti storiche, Tito Livio, Tacito, Plinio il Vecchio», racconta Andrea Buccolini, responsabile delle relazioni esterne e istituzionali dell’associazione che da trent’anni si occupa di rievocazioni storiche. (Repubblica Roma)