Tutti in piedi per l'omaggio a Satnam Singh, Meloni sbotta con Tajani e Salvini: «Regà, arzateve pure voi» - Il video

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Alla vigilia del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno, Giorgia Meloni è a Montecitorio per le consuete comunicazioni ai parlamentari. A Bruxelles, si decideranno i cosiddetti top jobs, ovvero le cariche di vertice delle istituzioni europee. La presidente del Consiglio, circondata dai ministri del suo governo, mentre tratta la questione migratoria decide di ricordare Satnam Singh, il bracciante lasciato morire in provincia di Latina. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

A parlare, durante la manifestazione a Latina di martedì 25 giugno, Ranjeet, testimone dell’incidente in cui è rimasto ferito Satnam Singh, privato del soccorso da parte di Antonello Lovato, l’imprenditore presso cui lavorava. (Corriere TV)

Renzo Lovato non è al momento indagato per la morte di Singh, a differenza del figlio Antonello Lovato. Poi, l'indagine per caporalato che coinvolge da cinque anni l'azienda di Lovato. (Vanity Fair Italia)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue, ha ricordato Satnam Singh, il bracciante agricolo di origini indiane morto in tragiche condizioni a Latina. (Il Sole 24 ORE)

Massimo Giannini, i 3 euro dei braccianti fantasma e i 3.336 miliardi di Nvidia

Meloni ha parlato di una "morte orribile e disumana" con un "atteggiamento schifoso del suo datore di lavoro. Questa è l'Italia peggiore che lucra sulla disperazione" Un passaggio del discorso di Meloni che tutti i deputati e i ministri presenti in Aula hanno sottolineato alzandosi in piedi e applaudendo a lungo. (Tuttosport)

La morte di Satnam Singh a Latina riaccende il dibattito sullo sfruttamento dei lavoratori migranti. Ma esistono anche esempi virtuosi Si torna a parlare – ma si smetterà presto – dello sfruttamento dei lavoratori migranti nell’agricoltura. (LA NOTIZIA)

Populismo, poi: indignarsi per l’ingiustizia che dilaga e per il privilegio che aumenta è davvero prerogativa dei populisti? Sporgersi sull’abisso che separa una sparuta e cazzuta élite di pluri-miliardari e una massa informe e abnorme di poveri cristi, è davvero il frutto marcio dell’odio di classe di chi non ce l’ha fatta o dell’invidia so… (la Repubblica)