Cecilia Sala, Massimo Giannini senza precedenti: "Successo di Meloni, risultato umano e politico"
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Torna a casa Cecilia Sala: la giornalista è libera. Un capolavoro, un trionfo del governo e di Giorgia Meloni. Un innegabile trionfo. E del fatto del giorno se ne parla ovviamente a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, la puntata è quella di mercoledì 8 gennaio. Ospite in studio dalla Gruber, ecco Massimo Giannini, firma di Repubblica, una delle penne più estreme, feroci e terrorizzanti quando si esercita nel racconto di Meloni e del suo esecutivo. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri giornali
La trattativa potev… Quando Cecilia Sala martedì ha chiamato casa per raccontare che, finalmente, le sue condizioni di detenzioni stavano migliorando, non poteva sapere che da quel momento stava cominciando a tornare una donna libera. (la Repubblica)
"Non mi è stato spiegato perché io sia finita in una cella di isolamento nel carcere di Evin. (Sky Tg24 )
Solo il giorno precedente era cambiato il suo stato di detenzione, non più isolamento. Nelle sue parole c'è l'incredulità per un rilascio avvenuto in tempi più brevi di quelli che si attendeva. (Vanity Fair Italia)
Quindi avevamo tutti nel cuore il fatto che Cecilia tornasse. "Io sono strafelice. (Liberoquotidiano.it)
Una puntata lunga 32 minuti. Lo ha fatto nel suo podcast, Stories, precisando comunque che “c’è un’indagine in corso” e che “ci sono tante cose che non posso dire in questo momento”. (Virgilio Notizie)
A rafforzare le garanzie sull’impegno preso dall’Italia di non consegnare agli Usa il detenuto Mohammad Abedini-Najafabani sarebbero stati proprio i vertici dell’intelligence qatarina; una conferma dell’attendibilità già attribuita dagli iraniani e dagli omologhi degli altri Stati di quel quadrante alla figura di Giovanni Caravelli, il direttore dell’Aise (il servizio segreto per la sicurezza esterna) che ha guidato personalmente l’operazione che ha riportato a casa la giornalista de Il Foglio e Chora media. (Corriere Roma)