Caso Open, Renzi: "Cinque anni di massacro mediatico basato sul nulla, FdI e M5s si scusino"
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Caso Open, Renzi: "Cinque anni di massacro mediatico basato sul nulla, FdI e M5s si scusino" 19 dicembre 2024 "Dopo cinque anni di massacro mediatico arriva la verità: eravamo e siamo innocenti. Chi ha imbastito un'inchiesta basata sul nulla dovrebbe vergognarsi. Ma soprattutto dovrebbero scusarsi partiti come Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle che ci hanno attaccato per anni e oggi hanno scoperto il dono del silenzio" così il leader di Italia Viva Matteo Renzi, a margine della conferenza sulla sua assoluzione nel caso Open, tenutasi in Sala Nassirya del Senato (Il Sole 24 ORE)
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Questo quanto stabilito dal gup del Tribunale di Firenze, Sara Farini, che ha emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti degli 11 imputati (a cui si aggiungevano 4 società), tutti scagionati da ogni reato contestato dalla Procura fiorentina. (Nicola Porro)
L’inchiesta riguardava presunte irregolarità nei finanziamenti a Open, la fondazione attiva tra il 2012 e il 2018 per sostenere finanziariamente l’ascesa e l’attività politica di Matteo Renzi, prima come sindaco di Firenze e poi come segretario del Pd. (LAPRESSE)
Renzi, Boschi e Carrai erano imputati del solo reato di finanziamento illecito ai partiti. (L'Unione Sarda.it)
Lo dichiara il dirigente nazionale di Italia Viva e consigliere regionale della Basilicata, Mario Polese. “Un abbraccio a Matteo Renzi, a Maria Elena Boschi e a tutti gli altri imputati che oggi stati prosciolti nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Open. (Sassilive.it)
I fatti, che avrebbero potuto portare al processo, riguardavano le presunte irregolarità nei finanziamenti a Open. Il gup del tribunale di Firenze, Sara Farini, ha prosciolto l'ex premier Matteo Renzi (leader e fondatore di Italia Viva) e gli altri 10 imputati (oltre che le quattro società) nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Open. (Il Giornale d'Italia)
Al termine dell’udienza preliminare, il gup di Firenze Sara Farini ha prosciolto Matteo Renzi, Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Marco Carrai e l’avvocato Alberto Bianchi e le altre sei persone al centro dell’inchiesta sul cosiddetto Giglio Magico e il sistema di finanziamento privato messo in piedi dall’ex presidente del Consiglio. (Il Fatto Quotidiano)