I paesi europei e il piano di sicurezza dopo Trump
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Min lettura di: Andrea Braschayko (Valigia Blu, La Stampa, OBCT, Italia), Lola García-Ajofrín (El Confidencial, Spagna), Kim Son Hoang (Der Standard, Austria), Caleb Larson (Germania), Petr Jedlička (Denik Referendum, Repubblica Ceca), Krasen Nikolov (Mediapool, Bulgaria) “Diciamoci la verità: l’Unione Europea è stata creata con l’intento di fregare gli Stati Uniti”, aveva dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a fine febbraio, annunciando dazi del 25% nei confronti degli (ex?) alleati europei. (Valigia Blu)
Ne parlano anche altri giornali
Dall’ambizione di sconfiggere la Russia alla preparazione per una possibile invasione russa. Spiega una fonte europea: “La pressione della Russia è aumentata e non scomparirà in futuro” e “non è detto che la Nato venga coinvolta a gestire gli scenari di crisi, in fondo solo 23 Stati dell’Ue fanno parte dell’Alleanza Atlantica”. (L'HuffPost)
Nella chat sull’app Signal, maldestramente divulgata con i piani di guerra contro gli Huthi dello Yemen, la conversazione fuori dai riflettori tra il vicepresidente J. (Il Fatto Quotidiano)
Per calarci subito nell’attualità e potercene rendere meglio conto, partiamo da un lontano e pubblico interrogativo: “La costituzione dell’Alleanza Atlantica fu una scelta di civiltà o corrispose veramente a uno stato di urgente necessità?”. (ROMA on line)
E’ una drammatica rottura culturale fra Stati Uniti ed Europa, dice l’ex premier svedese Carl Bildt. (FIRSTonline)
Solo che oggi quello spartiacque divide in nome dell’egoismo, del ripiegarsi su se stessi, dell’unilateralismo, di una sorta di indifferenza. Laddove un tempo niente affatto lontano esso pareva invece segnato dagli eccessi di una premura che stava quasi a ridosso dell’imperialismo (e per qualcuno anche oltre). (CremonaOggi)
Ne è convinto Jean-Claude Trichet, ex governatore della Banca centrale europea, che considera l’attuale congiuntura internazionale come un’opportunità per rendere l’Europa più «indipendente». «Il voltafaccia di Donald Trump è una lezione incredibile per gli europei». (La Stampa)