Guerre e nuovi disastri nelle profezie di Nostradamus per il 2025
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Poco altro al mondo è in grado di spaventare come le profezie di Nostradamus. Il mito che è nato nel corso dei secoli è giunto pressoché intatto fino ai giorni nostri. Ecco, dunque, che ogni volta che accade qualcosa di spiacevole o spaventoso ci interroghiamo sul fatto che il veggente francese possa o meno aver previsto quell’accadimento. A maggior ragione, le settimane a cavallo tra vecchio e nuovo anno solo il momento ideale per fare un bilancio su quanto appena successo e ciò che potrebbe accedere nei mesi successivi. (Virgilio)
Ne parlano anche altre testate
Baba Vanga, la leggendaria indovina bulgara conosciuta anche come la “Nostradamus dei Balcani”, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo delle profezie. Conosciuta per le sue previsioni inquietanti e affascinanti, Vanga ha previsto eventi che si estendono fino all'anno 5079. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quando si avvicina la fine dell’anno si moltiplicano le notizie sulle presunte previsioni di Baba Vanga, mistica bulgara morta nel 1996, che avrebbe predetto disastri nucleari e guerre fino al 5079, con tanto di data precisa. (Virgilio Notizie)
Tra le previsioni più inquietanti spicca una guerra in Inghilterra accompagnata dal ritorno della peste. (Radio 105)
Le profezie della presunta veggente, riprese anche da molti giornali italiani, parlano espressamente dello scoppio di una terza guerra mondiale nel 2025, per la precisione di "una guerra a oriente che distruggerà l'occidente". (Today.it)
Nata a Strumica da una famiglia Bulgara il 31 gennaio 1911, nei territori dell'allora Impero Ottomano, Vanga diviene nota per le sue presunte capacità di previsione dopo un evento traumatico che le cambia la vita. (Corriere dell'Umbria)
Le sue previsioni, spesso oscure e soggette a varie interpretazioni, continuano ad affascinare, soprattutto in periodi di incertezza globale. Michel de Nostredame, noto come Nostradamus, fu un astrologo e scrittore del XVI secolo, celebre per le sue enigmatiche quartine raccolte nel libro “Les Prophéties”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)