Scholz sente il presidente iraniano: «Tutto il possibile per evitare un'ulteriore escalation»

Scholz sente il presidente iraniano: «Tutto il possibile per evitare un'ulteriore escalation»
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Corriere del Ticino ESTERI

Frattanto due maxi manifestazioni pro-Gaza si svolgeranno il primo e l'ultimo giorno della convention democratica a Chicago, il 19 e il 22 agosto. Lo riportano i quotidiani locali sottolineando che alle proteste sono attese migliaia di persone. Gli organizzatori della manifestazione, American Muslims for Palestine, hanno tenuto eventi simili nella città dell'Illinois ogni week-end dallo scorso ottobre ma questa volta la logistica sarà più complicata tanto che sarà un giudice a stabilire il percorso della marcia per evitare il caos. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

Paesi negoziatori, diretti e indiretti, Israele e Hamas letteralmente sotto pressione per arrivare a un buon esito dei colloqui di Ferragosto che decideranno sulla tregua temporanea a Gaza e la liberazione degli ostaggi. (La Stampa)

A nord i riservisti simulano un’offensiva massiccia tra le montagne, questa volta sono quelle israeliane, potrebbero diventare i sentieri e le cime del Libano. (Corriere della Sera)

Qualcosa sembra muoversi in mezzo a segna… L’intensità delle trattative e la determinazione dei mediatori è senza precedenti. (la Repubblica)

Hamas chiede di tornare a discutere della proposta di “cessate il fuoco in tre fasi”

Ma nella serata di domenica la dirigenza di Hamas, appena ricostituitasi dopo la morte di Ismail Haniyeh, ha immediatamente frenato gli entusiasmi. Hamas non sarà al prossimo round di negoziati (il Giornale)

Giornate di massima suspence e di incertezza in Israele, mentre, da un lato, Usa, Egitto e Qatar completano i preparativi di un vertice dedicato ad un’intesa su una tregua a Gaza e mentre, dall’altra, i responsabili alla difesa di Tel Aviv scrutano continuamente il cielo in attesa di una ‘nuvola nera’: ossia di un possibile attacco multiplo in contemporanea (o anche scaglionato) di Hezbollah libanesi, dell’Iran e degli Houti yemeniti, tutti determinati a saldare conti passati con lo Stato ebraico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una donna piange all'interno di una scuola utilizzata come rifugio temporaneo per gli sfollati palestinesi a Gaza City, dopo essere stata colpita da un attacco israeliano il 10 agosto 2024, che ha ucciso più di 90 persone Omar AL-QATTAA / AFP Hamas rifiuta di sedersi con Israele al tavolo previsto per giovedì 15 agosto. (LifeGate)