Harris, guai dall'economia. Trump scivola sulle minacce
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Prosegue a Milwaukee la battaglia ravvicinata tra Donald Trump e Kamala Harris, con i sondaggi che continuano a dare i due candidati alla Casa Bianca testa negli stati in bilico della Rust Belt, tra cui appunto il Wisconsin, oltre a Michigan e Pennsylvania. Secondo l'ultima proiezione pubblicata ieri dal centro di ricerca Marist, quando negli Usa hanno già votato in anticipo il numero record di 66 milioni di americani, la vicepresidente Usa è in lieve vantaggio in tutti e tre. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Le donne sono da tempo una componente chiave della coalizione elettorale che manda i dem alla Casa Bianca, ma mai come quest'anno, con Kamala Harris vs Donald Trump, motore primo delle decisioni che hanno portato all'abolizione del diritto costituzionale all'aborto, il 'gender gap' appare decisivo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Nell’economia, visto che secondo Fortune nelle prime 500 imprese americane i Ceo di sesso femminile sono solo 44: l’8,8% contro il 91,2%. Tutto, nella storia degli States, le giocherebbe contro. (Corriere della Sera)
Questo deve squalificarlo. La violenza verbale di Donald Trump lo «squalifica» per la Casa Bianca: lo ha detto Kamala Harris, reagendo ai commenti del tycoon contro l’ex deputata Liz Cheney. (Il Sole 24 ORE)
– La vicepresidente Usa e candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris ha tenuto un discorso ieri presso una sala del sindacato International Brotherhood of Electrical Workers a Janesville, nel Wisconsin (LAPRESSE)
“Tradite!”. Ma se votare è come tradire, ecco che in quella frase si va a condensare molto più di una scelta fra un presidente e una presidente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
New York — Alidilà del colore, i tradimenti coniugali nel segreto del seggio o i plotoni d’esecuzione, la verità è una sola: la possibilità che Kamala Harris diventi presidente degli Stati Uniti dipende dal voto delle donne. (la Repubblica)