Voto USA, Assolombarda: “I dazi sarebbero un grande problema”
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La preoccupazione di Alessandro Spada è verso i dazi che Trump potrebbe introdurre per rilanciare le aziende americane. A tranquillizzare il mondo produttivo – spiega il presidente di Assolombarda - i rapporti molto solidi tra gli Stati Uniti e le imprese lombarde. (TGR Lombardia)
Ne parlano anche altre fonti
“La destra italiana vicina a Trump? È campionessa del mondo di autolesionismo: sostiene sovranisti che non vogliono condividere il debito pubblico italiano e Trump, che mette i dazi. Nulla di sorprendente, ma questa volta sono loro al governo, e le conseguenze se le prenderanno tutte”, così il senatore Carlo Calenda dopo i risultati delle elezioni Usa. (Il Fatto Quotidiano)
L’America corre sui mercati, il Giappone pure, l’Europa subisce. Wall Street vola, le piazze europee cedono dopo un avvio positivo solo per finta. (La Stampa)
Marco Pierpaoli, segretario Confartigianato Imprese Ancona Pesaro e Urbino parla di un risultato che «ci invita a riflettere sulle possibili ripercussioni che il nuovo scenario politico potrebbe avere sulle nostre imprese artigiane, sia direttamente che indirettamente». (Centropagina)
(Adnkronos) – La guerra dei dazi, i rapporti commerciali con la Cina e le implicazioni che si celano per l’Europa, l’aumento della spesa militare e i tagli a quella sociale, il futuro dell’Ucraina nel lungo conflitto con la Russia di Putin. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
(Adnkronos) – Da una parte c’è il partito, Fratelli d’Italia, e l’entusiasmo di una destra che ha la meglio sulla sinistra “in barba ai pronostici”, dall’altra c’è il governo, che si tiene alla larga da ‘tifoserie’, e che per ora sta alla finestra, “con il faro dell’interesse nazionale da tutelare”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
«La vittoria di Donald Trump obbliga noi europei a prendere in mano il nostro destino. Con Kamala Harris l’Europa avrebbe avuto una sensazione di scampato pericolo, ma non sarebbe cambiato molto. (Corriere della Sera)