Chiara Ferragni, Naike Rivelli spietata: come la sfotte per i milioni di euro bruciati

Chiara Ferragni, Naike Rivelli spietata: come la sfotte per i milioni di euro bruciati
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Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Un periodaccio, per Chiara Ferragni: gli ultimi tasselli sono la chiusura del suo negozio a Milano, il simbolo del suo brand, così come le indiscrezioni sulle chiusure degli uffici, della parte amministrativa del suo impero in decadenza. Già, l'influencer per lo scandalo-pandoro sta pagando un prezzo alto, anzi altissimo. E pensare che Naike Rivelli, la figlia di Ornella Muti, aveva previsto tutto. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Come segno concreto di impulso ed incentivo ad attività benefiche, le società parti del procedimento hanno assunto impegni economici, consistenti in versamenti in favore dell’impresa sociale “I Bambini delle Fate”, con un minimo complessivo di 1.200.000 euro per il triennio”. (Tuscia Web)

Perseverare è diabolico dice il Vangelo, ma la saggezza popolare ricorda che “chi nasce tondo non muore quadrato”. “Sono felice di condividere con voi un comunicato importante a cui tengo molto, e relativo al caso uova di Pasqua ‘Dolci Preziosi’, che l’autorità Antitrust ha chiuso accogliendo gli impegni su cui TBS Crew e Fenice hanno lavorato negli ultimi mesi. (Nicola Porro)

Chiusa quella del Pandoro Balocco, Chiara Ferragni si appresta a risolvere anche la questione delle uova di Pasqua griffate in un percorso tracciato dal suo team di avvocati per cercare di risollevare la sua immagine macchiata dal clamore mediatico dei mesi scorsi. (il Giornale)

Ferragni e il Pandoro gate, le società della influencer rinunciano al ricorso

Chiusa le istruttoria sulle uova pasquali, le società di Chiara Ferragni verseranno 1,2 milioni di euro all'impresa sociale "I Bambini delle Fate". Lo annuncia un comunicato dell'Antitrust. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le parole sono potenti e alcune lo sono più di altre: chiudere con una «donazione» fa virare verso la quisquilia una vicenda per cui si era gridato allo scandalo. La donazione, per giunta, è cospicua: Tbs Crew Srl e Fenice Srl devolveranno almeno un milione e 200mila euro in tre anni all’impresa sociale «I bambini delle fate», o anche di più, se il 5% del fatturato delle aziende risulterà più alto. (Corriere della Sera)

Le due società di Chiara Ferragni, la Tbs Crew s.r.l. e la Fenice s.r.l, hanno rinunciato al ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento dell'Autorità Garante della Concorrenza e... (Virgilio)