Putin propone un governo provvisorio in Ucraina sotto controllo Onu
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Vladimir Putin, intervenendo durante una visita a Murmansk, nel circolo polare artico, ha avanzato l’ipotesi di un’amministrazione transitoria in Ucraina, supervisionata dalle Nazioni Unite e da altri attori internazionali, come passo preliminare per organizzare elezioni presidenziali e avviare negoziati di pace. Il presidente russo, che ha ribadito la disponibilità a collaborare con Washington e i partner europei, ha tuttavia sottolineato come qualsiasi accordo debba avvenire «senza ledere gli interessi della Russia».
«Potremmo discutere con gli Stati Uniti, l’Europa e i nostri alleati la creazione di un governo provvisorio sotto l’egida dell’Onu», ha dichiarato Putin, aggiungendo che Mosca è pronta a risolvere il conflitto «con mezzi pacifici, ma non a nostre spese». Pur insistendo sulla volontà di dialogo, il leader del Cremlino ha rivendicato il controllo strategico lungo l’intera linea del fronte, sostenendo che le truppe russe stiano progredendo «con determinazione» verso gli obiettivi fissati all’inizio dell’invasione.
L’offerta, che di fatto implicherebbe una ridefinizione delle istituzioni ucraine sotto influenza esterna, arriva mentre proseguono gli scontri. Nelle ultime ore, la difesa aerea russa ha abbattuto 78 droni ucraini sul proprio territorio, segno di un’escalation nelle operazioni oltre i confini. Intanto, fonti americane segnalano contatti frequenti tra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, e il suo omologo russo, Yuri Ushakov, con possibili discussioni su una tregua nel Mar Nero