“Ecco a quali condizioni Putin accetterà la tregua. L’Europa si svegli”: parla l’ex capo del Kgb
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“Ha bisogno di un avamposto russo sulla riva destra del Dnepr. Kherson e dintorni, per capirci. Così potrà tenere sotto pressione Odessa, la Transnistria e Chisinau. Per questo non accetterà mai la dislocazione in Ucraina di forze europee di deterrenza. Queste sono le ‘linee rosse’ di Putin”. Evgeny Savostyanov, ex capo della sezione moscovita del Kgb e poi analista al ministero della Sicurezza, parlando al Corriere della Sera, cerca di fare il punto sulle prospettive di tregua in Ucraina e sul nuovo assetto geopolitico mondiale che sta prendendo forma, in particolare a partire dal secondo mandato di Donald Trump (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Seul afferma che Pyongyang ha inviato altri 3mila soldati in aiuto di Mosca quest'anno. Oggi a Parigi il vertice della coalizione dei volenterosi, presenti anche Zelensky e la Meloni. (Sky Tg24 )
Vladimir Putin torna a vestirsi da negoziatore, proponendo una tregua in Ucraina fondata su un’amministrazione provvisoria sotto la supervisione delle Nazioni Unite che convochi nuove elezioni per arrivare alla firma di un accordo di pace. (ilmessaggero.it)
I conflitti prima di un cessate il fuoco tendono ad accelerare la loro intensità: le parti belligeranti vogliono consolidare le proprie posizioni o mostrare nuovi atti di forza, in modo da avere più potere al tavolo dei negoziati. (Il Sole 24 ORE)
Per quanto a Washington provino a indorare la pillola, i risultati finora prodotti dai negoziatori americani sul fronte ucraino sono ancora pochi. (L'HuffPost)
"Donald Trump vuole davvero la pace. La Russia è pronta a collaborare con qualsiasi partner per arrivare a un accordo. L'Ucraina dovrebbe avere un governo sotto l'egida dell'Onu e di altri paesi". Vladimir Putin, dal circolo polare artico, lancia un messaggio agli Stati Uniti, all'Ucraina e ai paesi che sostengono Kiev. (Adnkronos)
Guerra in Ucraina, una parola due mondi: come Usa e Russia interpretano la "tregua" (La Stampa)