PROPAGANDA RUSSA: LA CRIMEA-UCRAINA NON ESISTE
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Il vertice di Riyad non ha cambiato molto sullo stato dei fatti della guerra russo-ucraina, anche perché non ha scaturito un chiaro documento comune. Ma è evidente che tali tipologie di negoziati partono con iniziali barriere insormontabili da ambo le parti, ciò è dovuto al fatto che il conflitto non ha ancora decretato né un vincente netto, né un perdente netto; ovvero l’Ucraina non si è arresa. In pratica il primo passo dovrebbe essere un cessate il fuoco con tempistiche brevi – al momento è solo scaturito un intento su un parziale cessate il fuoco sul Mar Nero – dove gli Stati Uniti fungono da mediatori, ma le probabilità che ciò si verifichi ancora sono nebulose. (L'Opinione)
Su altre fonti
I negoziati, con gli Stati Uniti di Donald Trump nel ruolo di mediatore, devono soddisfare Mosca che, evidenzia Putin, nella guerra "ha l'iniziativa strategica lungo l'intera linea del fronte. (Adnkronos)
Per anni è rimasto in disparte. Dal suo presunto allontanamento cinque anni fa - che molti hanno sospettato essere una montatura - … (la Repubblica)
Le parole di Sergeij Lavrov e Evgeny Savostianov aiutano a delineare il perimetro dei desiderata di Mosca e del conseguente rischio che corre l'Europa (Adnkronos)
Macron afferma che è "decisamente troppo presto" per parlare di una revoca delle sanzioni alla Russia. Seul afferma che Pyongyang ha inviato altri 3mila soldati in aiuto di Mosca quest'anno. (Sky Tg24 )
I negoziati per una tregua in Ucraina sono un esempio di quanto possa essere ambigua questa parola: "Tregua". Questi negoziati sono complessi perché sono caratterizzati da due dinamiche principali. Innanzitutto uno strabismo negoziale e in secondo luogo una asimmetria temporale. (La Stampa)
Per ora nessuno sa se si tratti di un piano o di un bluff. L'ultima incognita si chiama Odessa. (il Giornale)