WOLKSWAGEN GUARDA ALLA PRODUZIONE DI VEICOLI MILITARI

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Congedati Folgore ECONOMIA

WOLKSWAGEN GUARDA ALLA PRODUZIONE DI VEICOLI MILITARI recensione a cura di Antonello Gallisai Volkswagen ha recentemente annunciato la sua intenzione di esplorare il settore della produzione militare. Oliver Blume, amministratore delegato del colosso automobilistico con sede a Wolfsburg, ha sottolineato che l’azienda è aperta a valutare la possibilità di sviluppare veicoli e soluzioni militari per supportare la Bundeswehr (Congedati Folgore)

Se ne è parlato anche su altri media

– “Userei una frase di Fantozzi: è una cagata pazzesca”. Così il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, arrivando alla manifestazione per l’Europa, rispondendo a una domanda sull’ipotesi di riconvertire il settore automotive nell’industria della Difesa. (Agenzia askanews)

Il panorama industriale europeo sta vivendo un periodo particolarmente complesso. Questa situazione sta portando a un fenomeno di riconversione industriale che vede stabilimenti automobilistici trasformarsi in fabbriche di armi e munizioni. (Tom's Hardware Italia)

Procede l’imponente piano di ristrutturazione del marchio tedesco alle prese con una delle maggiori crisi della propria lunga esistenza. Dopo la pubblicazione degli ultimi dati economici Volkswagen accelera sulla ristrutturazione. (Start Magazine)

Auto, Bombardieri: riconvertire settore in armi “cagata pazzesca”

Ma lo stesso Trump sta dando una scossa alla difesa europea, la quale potrebbe creare posti di lavoro ben retribuiti e rimpiazzare, almeno in parte, le perdite in altri settori. È ciò che sta accadendo in Germania, dove alcune aziende militari negoziano l’acquisizione di fabbriche in crisi e l’assunzione di lavoratori licenziati. (Forbes Italia)

"Dopo aver mandato a gambe all'aria il settore auto tedesco con le eco-follie del Green Deal, ora vogliono riconvertire l'industria per produrre armi? Più chiaro di così...". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il dibattito sulla riconversione dell’industria automobilistica verso la produzione militare comincia a prendere piede in Europa, con Germania e Italia in prima linea. (Primonumero)