Contributo unificato, per chi non paga salta il processo
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Il mancato pagamento, o anche il pagamento parziale, del contributo unificato farà saltare il processo. Lo prevede la manovra. "Alla prima udienza - si legge - il giudice verificato l'omesso o il parziale pagamento assegna alla parte" 30 giorni di tempo per "il versamento o l'integrazione del contributo e rinvia l'udienza" ad una "data immediatamente successiva. A tale udienza il giudice, in caso di mancato pagamento entro la scadenza, dichiara l'estinzione del giudizio". (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Cambia il meccanismo che regola le detrazioni fiscali: con la manovra, appena controfirma dal Capo dello Stato e trasmessa dal Governo al Paplamento, 144 articoli in tutto, il governo fissa una soglia di partenza di 75 mila euro prevedendo un tetto massimo di esenzioni d’ora in avanti di 14 mila euro, dimezzato per i nuclei senza figli e progressivamente maggiore per le famiglie più numerose, introducendo come annunciato una sorta di quoziente familiare. (La Stampa)
Con la prossima Legge di Bilancio si segnano anche nuovi tetti di spesa detraibili che cambiano anche a seconda del reddito dichiarato. (Abruzzo Cityrumors)
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Che batte sulle grane dell’ex governatore. Domenica e lunedì si vota per le elezioni regionali: nove i candidati, ma è testa a testa tra il sindaco di Genova e l’ex ministro dem. (La Verità)
– Il taglio del cuneo fiscale, vale a dire la differenza tra il costo complessivo che un datore di lavoro sostiene per un dipendente e quanto effettivamente riceve il lavoratore in busta paga, diventa strutturale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Tommaso Padoa-Schioppa, ex ministro del Lavoro durante il governo Prodi, li aveva definiti «bamboccioni», suscitando non poche polemiche. Pochi anni più tardi, Elsa Fornero rincarò la dose bollandoli come «choosy» (schizzinosi). (Open)