Afghanistan, notizie da Kabul

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PRESSENZA – International News Agency ESTERI

Secondo un’inchiesta di Al-Jazeera, il capo dell’Isis-Khorasan è un giovane di una ricca famiglia, nato nel 1990 e laureato in ingegneria all’Università di Kabul.

È inserito nella lista nera degli Stati Uniti dopo l’accertamento del suo ruolo nell’attacco contro l’aeroporto di Kabul nelle concitate giornate di fuga dalla capitale afghana.

Secondo molti esperti afghani, Isis-Khorasan darà filo da torcere al governo dei taliban, perché utilizza gli stessi metodi che loro hanno sperimentato contro i governi sostenuti dagli Stati Uniti

Il governo ha infatti decretato che le donne non potranno più viaggiare senza l’accompagnamento di un familiare maschio. (PRESSENZA – International News Agency)

Se ne è parlato anche su altri media

I manifestanti hanno poi invitato la comunità internazionale a non ignorare le voci delle donne afghane. “Il leader supremo dell’Emirato islamico, Mawlawi Hibatullah Akhundzada ha emesso un decreto che copre tutti gli aspetti della vita delle donne”, ha affermato Bilal Karimi, vice portavoce dell’Emirato Islamico (Farodiroma)

Le foto della paura di migliaia di persone che con ogni mezzo, ma soprattutto a piedi, sono arrivate all'aeroporto internazionale di Kabul per salvarsi. Altre storie di Vanity Fair che ti possono interessare:. (Vanity Fair Italia)

I funzionari dell’Emirato Islamico affermano che le donne possono avere diritti in base alle normative islamiche. - Advertisement -. Hanno detto che l’Emirato Islamico sta allontanando le donne dalla società imponendo limitazioni. (Agenpress)

Kabul, spari contro le donne afghane che manifestano contro le leggi dei talebani: “Siamo vigili, odiamo la discriminazione”. Le afghane sono tornate in piazza per protestare per i loro diritti, dopo le ultime misure restrittive e discriminatore imposte dai talebani, che hanno bloccato la manifestazione, sparando in aria colpi d’arma da fuoco. (il Dolomiti)

Alcuni cronisti e fotografi sono stati fermati, l'equipaggiamento confiscato e le immagini delle macchine fotografiche cancellate. Circa 30 manifestanti si sono radunate nei pressi di una moschea nel centro della capitale, riuscendo poi a marciare per qualche centinaio di metri, intonando lo slogan "giustizia giustizia" prima di essere bloccate dai miliziani armati, che hanno tentato di impedire ai giornalisti di seguire la manifestazione. (Gazzetta di Parma)

2021-12-29T16:52+0100. 2021-12-29T16:52+0100. (Sputnik Italia)