Processo Pelicot, la figlia nuda e il sospetto incesto: il filone nascosto degli orrori di Mazan
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«Penso ai miei tre figli. Penso ai miei nipoti perché sono il futuro ed è per loro che ho condotto questa lotta», dice Gisèle Pelicot uscendo dal palazzo di giustizia di Avignone. Su di lei è stato scritto e raccontato tutto quello che la potenza della sua storia merita, meno si è parlato invece di chi con lei ha condiviso questa tragedia. In particolare della figlia Caroline, 45 anni, manager e … (la Repubblica)
Su altre fonti
Bisogna sgomberare il campo, che non è morale e neppure giudiziario, per evitare che si immagini una restituzione o, peggio, un apparato giustificatorio per chi l’ha stuprata, con la connivenza del marito che la drogava per offrirne il corpo privo di sensi a chiunque si prenotasse via internet. (il manifesto)
"Oggi è il giorno di Gisèle", commentano i social. Nell'aula del tribunale, la lettura delle sentenze nei confronti dei 51 dichiarati colpevoli degli stupri su Gisèle Pelicot è incessante. (Luce)
Poi ci sono stati fischi e urla di protesta quando sono state rese note le pene, tra i 3 e i 15 anni, spesso al di sotto delle richieste della parte lesa, per gli altri 50 imputati. La condanna a 20 anni del marito di Gisèle è stata sottolineata con un applauso dalle donne e dagli uomini arrivati fin dal primo mattino davanti al tribunale. (rsi.ch)
Nel corso della mattinata verranno precisate le pene nei confronti suoi e dei co-imputati (la procura ha chiesto vent'anni). PARIGI Dominique Pelicot, il principale imputato nel processo per gli stupri di Mazan, è stato riconosciuto colpevole dal tribunale di Avignone (Corriere della Sera)
«Ma è anche il nome dei miei nipoti, e io voglio che siano orgogliosi del loro nome, voglio rendere giustizia a questo nome, non lasciarlo nel fango di quello che ha fatto Dominique Pelicot, voglio che siano fieri di essere Pélicot, come Gisèle Pélicot. (ilmessaggero.it)
Nel cuore della Provenza, nella tranquilla cittadina di Mazan, si è consumata una delle vicende più sconvolgenti della storia giudiziaria francese. Dominique Pelicot, un uomo che per quasi un decennio ha drogato e permesso a decine di uomini di abusare di sua moglie Gisèle, è stato condannato a vent’anni di carcere dal tribunale di Vaucluse. (Demografica | Adnkronos)