Borse, settimana negativa dopo la svolta “hawkish” della Fed

Borse, settimana negativa dopo la svolta “hawkish” della Fed
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QuiFinanza ECONOMIA

Settimana negativa i mercati azionari, Piazza Affari compresa, con gli investitori che si sono concentrati sul messaggio arrivato mercoledì sera dalla Fed, vista ora più cauta sul ritmo di taglio dei tassi d'interesse. Come previsto, la banca centrale statunitense ha tagliato i tassi di 25 punti base nella riunione di dicembre, con la dichiarazione del FOMC che ha avuto solo un cambiamento sostanziale: il linguaggio forward guidance ora fa riferimento a "l'entità e la tempistica di ulteriori aggiustamenti", piuttosto che solo a "aggiustamenti aggiuntivi"; nella conferenza stampa, il presidente Jerome Powell ha inoltre chiarito che un ritmo più lento di tagli è il caso di base, sostenendo che l'inflazione è ancora diretta nella giusta direzione e osservando che il mercato del lavoro si sta ancora raffreddando, anche se solo gradualmente. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ecco come gli asset tendono a reagire in una pausa e alla fine di un ciclo di allentamento. Per Dirk Willer, economista di Citi, è una reazione eccessiva. (Milano Finanza)

La banca centrale americana, Federal Reserve (Fed), ha tagliato i tassi sul dollaro per la terza volta nel 2024, ma ha delineato un minor numero di riduzioni per il 2025. La Fed dunque teme ritorni dell’inflazione e taglia il costo del denaro meno della Banca nazionale svizzera e della Banca centrale europea. (Corriere del Ticino)

Bill Papadakis (Senior Macro Strategist, Banque Lombard Odier & Cie SA) e Luca Bindelli (Head of Investment Strategy, Banque Lombard Odier & Cie SA) hanno commcentato le recenti decisioni della FED, che nella riunione del 17-18 dicembre 2024 ha ridotto i tassi d’interesse di 25 punti base, ma ha anche chiarito che il ritmo dei tagli rallenterà entrando nel 2025. (SoldiOnline.it)

Il taglio tassi Fed non basta: giù le Borse mondiali

Prima dell’annuncio, il Treasury a 10 anni offriva meno del 4,40% e ieri è salito sopra il 4,55%. Se è vero che il costo del denaro negli Stati Uniti è stato abbassato per la terza volta consecutiva, d’altra parte la reazione del mercato è stata negativa. (InvestireOggi.it)

New York energia (LA STAMPA Finanza)

L’annuncio della Fed di prevedere due soli tagli dei tassi nel 2025, per un totale dello 0,5% (appena la metà di quello che si prevedeva a settembre), non ha soddisfatto affatto le Borse, che pure avevano apprezzato il terzo taglio consecutivo dello 0,25% del costo del denaro negli Usa decisa l’altroieri, nell’ultima riunione della Banca … (Il Fatto Quotidiano)