Fonti, il militare Unifil ferito sarebbe un indonesiano

Fonti, il militare Unifil ferito sarebbe un indonesiano
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Il Messaggero Veneto INTERNO

Non è un militare del contingente italiano il casco blu dell'Unifil ferito la scorsa notte a Naqoura, nel sud del Libano. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate della sicurezza, il peacekeeper ferito sarebbe indonesiano, la stessa nazionalità dei due militari colpiti e rimasti feriti due giorni fa quando un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione, sempre alla base di Naqoura. (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altre fonti

La quiete del resort in mezzo alle colline brulle di Pafo è un’illusione. ROMA – PAFO. (La Stampa)

Ai quali Hezbollah ha risposto col lancio di tre batterie di razzi, per un totale di oltre cinquanta colpi indirizzati al di là del confine. Il resto lo raccontano le macerie delle aree attorno alla città costiera,… (La Stampa)

La battaglia, attorno alla basi dei peacekeeper Onu nel Sud del Libano, continua. E non si fermano nemmeno gli attacchi contro gli uomini della missione delle Nazioni Unite: un quinto soldato del contingente Unifil è stato ferito «da colpi di arma da fuoco» nel quartier generale a Naqura. (Avvenire)

IL VIDEO. Libano, Tenenti (Unifil): importante che sventoli la bandiera Onu

Siamo al quinto casco blu ferito in tre giorni nel contingente Unifil, al confine tra Libano e Israele, dopo che la missione Onu, dice il portavoce Andrea Tenenti, si è rifiutata di abbandonare le proprie posizioni, come chiesto da Israele. (il manifesto)

– Il ministero della Sanità libanese ha annunciato che 60 persone sono state uccise e altre 168 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore: lo riporta Al Jazeera. Il bilancio complessivo delle persone uccise e ferite in Libano nell'ultimo anno di conflitto tra Israele ed Hezbollah sale così rispettivamente a 2.229 e 10.380, ha aggiunto il ministero. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il portavoce della missione di peacekeeping in Libabo Onu Andrea Tenenti (UNIFIL), ha dichiarato durante un'intervista a Baabda, a est di Beirut, che "è importante che la bandiera delle Nazioni Unite continui a sventolare alta in questa regione", dopo che l'esercito israeliano ha chiesto ai soldati della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano di ritirarsi cinque chilometri più a nord, in territorio libanese. (il Dolomiti)