I disperati del Donbass e il destino della fuga
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DOBROPILLIA (OBLAST DI DONETSK). Per prima cosa si accetta di mandare i figli al fronte. Poi si accetta di mandare i nipoti in un posto sicuro. Poi si resta a presidiare la casa sulla strada che è diventata una linea del fronte. E poi ci si arrende al destino della fuga. È una storia vecchia tre anni e lunga quattordici nell’Ucraina dell’Est. Ma è una storia vecchia come vecchia è la guerra. Rest… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS con sede legale in Italia a San Giuliano Milanese (MI), Frazione di Mezzano, Codice Fiscale 92504680155 e P.IVA 05600730963 (di seguito “Titolare” o “Ai.Bi.”) è consapevole dell’importanza della salvaguardia della privacy e dei diritti delle persone e si impegna a rispettare il decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali, di seguito “Codice Privacy”) e il Regolamento UE n. (Aibi)
Vicino alla porta di ingresso ci sono due zaini, due buste di plastica e un cestino da picnic con dentro il suo gatto. DRUŽKIVKA E PAVLOGRAD. (La Stampa)
Un bambino su 5 ha perso un familiare o un amico; il numero delle vittime tra i bambini nel 2024 è aumentato del 57 per cento rispetto all’anno prima; in media, ogni settimana perdono la vita o vengono feriti 16 bambini. (Io Donna)
Un mese prima di compiere 17 anni, Natasha, originaria di Nikopol, ha lasciato la sua famiglia ed è salita su un treno diretto a Ovest. Così non è stato: dopo cinque mesi trascorsi in Polonia, Natasha è tornata a casa, in guerra: «La situazione sembrava essere migliorata, e io volevo tornare a casa, ma quando sono arrivata ho visto che non era migliorata per niente, sono rimasta lo stesso». (La Stampa)