Scuola, occupato il liceo Rossellini e «liberato» il Cavour: ora si contano i danni

Scuola, occupato il liceo Rossellini e «liberato» il Cavour: ora si contano i danni
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Corriere Roma INTERNO

Per un liceo che occupa, ce n'è uno in cui gli studenti si ritirano. Mentre anche oggi a tenere banco è la querelle nata intorno il Virgilio di via Giulia, tra favorevoli e contrari alle azioni degli studenti. È di stamattina la notizia dell'ingresso di un gruppo di alunni del liceo Rossellini, in via Libetta a San Paolo (che fa seguito a quelle dei giorni scorsi al Visconti, al Virgilio appunto e al liceo Montessori). (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri media

Occupato anche il Rossellini. L’ha annunciato nella mattinata del 3 dicembre il collettivo autorganizzato dell’istituto di istruzione superiore all’Ostiense. La sede in mano a parte degli studenti e delle studentesse è quella di via Libetta: dall’edificio al civico 14 ora si vede uno striscione, “Rossello lotta”. (Repubblica Roma)

Che la scuola rappresenti a suo modo -per dirla con Leibniz- il “migliore dei mondi possibili”, in cui male che vada te la cavi con un 5 sul registro (presto recuperabile, beninteso), una nota disciplinare o, sempre più di rado, una breve e indolore sospensione (con obbligo di frequenza, sia chiaro) può anche starci bene. (L'HuffPost)

Qualcosa sta cambiando. (ilmessaggero.it)

“Rossello lotta”, occupato anche il liceo Rossellini di via Libetta

Genitori dentro il cortile occupato, a sostegno dei loro figli; preside e professori in piazza a manifestare. Un invito rivolto a tutti i contrari all'occupazione della scuola, scattata cinque giorni fa e definita dalla dirigente «un atto escludente, che non favorisce il dialogo». (ilmessaggero.it)

Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi Lazio e preside dell’Itis ‘Galileo Galilei di Roma’, si è espressa in merito alle occupazioni scolastiche, definendole un’interruzione di pubblico servizio. (Orizzonte Scuola)

Nel comunicato dei ragazzi, si legge su Ansa, l’iniziativa è partita per le condizioni “dell’edilizia scolastica”, per la realizzazione del progetto per “l’educazione sessuale ed affettiva” e contro il governo Meloni e la riforma Valditara. (Orizzonte Scuola)