La corsa contro il tempo di Zelensky per vincere la guerra prima che arrivi Trump
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MOSCA. Da oggi, Kyiv ripiomba nel buio. La pioggia di missili e bombe russe che si è abbattuta negli ultimi giorni sull’Ucraina, prendendo di mira le centrali dell’elettricità e del riscaldamento, costringe di nuovo l’Ucraina a vivere blackout lunghi ore e giorni. È esattamente l’obiettivo che la Russia si proponeva, e il comunicato del ministero della Difesa di Mosca non lascia dubbi in merito: si vanta di aver «colpito tutti i bersagli prefissati dell’infrastruttura energetica» ucraina, proprio mentre i meteorologi stanno pronosticando l’imminente arrivo del freddo dell’inverno. (La Stampa)
Su altri giornali
Di Shorsh Surme – (Notizie Geopolitiche)
Nessuna concessione. (ilmessaggero.it)
LA NUOVA amministrazione che si insedierà a gennaio a Washington ha più volte dichiarato che non ha alcuna intenzione di continuare a sostenere Kiev con miliardi di dollari di forniture militari e assistenza finanziaria costante. (il manifesto)
Secondo lui Trump ha un piano, ancora non chiaro a tutti, su come raggiungere … “Nessuno vuole la pace più di noi. (Il Fatto Quotidiano)
Zelensky, speranza o profezia? "Fine guerra nel 2025" (Liberoquotidiano.it)
Negoziare sì, ma non piegandosi ai diktat di Putin: «Quella sarebbe una pace ingiusta». «Dobbiamo fare tutto affinché questa guerra finisca l’anno prossimo usando i mezzi diplomatici», ma tenendo un’Ucraina «forte». (La Stampa)