Italia, disoccupazione ai minimi dal 2007 a quota 6,2%

Italia, disoccupazione ai minimi dal 2007 a quota 6,2%
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Milano Finanza ECONOMIA

Ultim'ora news 2 ottobre ore 20 Il tasso di disoccupazione italiano scende al 6,2% ad agosto (-0,2%). Per trovare un dato analogo bisogna tornare al settembre 2007. Ancora più netta la riduzione della disoccupazione giovanile, che segna un -1,7% su base mensile, toccando quota 18,3%, record minimo da 20 anni. Questa la fotografia scattata dall’Istat. Il trend degli occupati Non può sorprendere che quindi il numero degli occupati sia cresciuto di 45 mila unità (+0,2%) rispetto a luglio 2024, raggiungendo così quota 24,8 milioni. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

Le persone in cerca di lavoro sono 1 milione 588mila, in calo di 46mila unità su luglio e di 355mila unità su agosto 2023. (Il Fatto Quotidiano)

occupazione è stabile al 62,3%. Il numero di persone in cerca di lavoro cala (-2,8%, pari a -46mila unità) per entrambe le componenti di genere e in tutte le classi d’età, ancora una volta con l’eccezione dei 35-49enni. (Italpress)

Il tasso di occupazione e' stabile al 62,3%. Ad agosto, rispetto al mese precedente, crescono occupati e inattivi, a fronte della diminuzione dei disoccupati. (Italia Oggi)

ISTAT: Occupati e Disoccupati – agosto 2024

L’occupazione aumenta (+0,2%, pari a +45mila unità) per gli uomini, i dipendenti e in tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni tra i quali diminuisce, così come tra le donne e gli autonomi. Il tasso di occupazione è stabile al 62,3%. (Gazzetta di Napoli)

Il numero di persone in cerca di lavoro cala (-2,8%, pari a -46mila unità) per entrambe le componenti di genere e in tutte le classi d’età, ancora una volta con l’eccezione dei 35-49enni. (Adnkronos)

Ad agosto 2024, rispetto al mese precedente, crescono occupati e inattivi, a fronte della diminuzione dei disoccupati. L’occupazione aumenta (+0,2%, pari a +45mila unità) per gli uomini, i dipendenti e in tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni tra i quali diminuisce, così come tra le donne e gli autonomi. (Dottrina Lavoro)