Crisi delle edicole a Cagliari, fa discutere l’idea di trasformarle in infopoint turistici

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SardiniaPost INTERNO

Di Umberto Zedda Se fino ad ora qualcuno avesse pensato che la città di Cagliari stesse avviando un imponente processo di turistificazione, beh avrebbe avuto ragione. La nuova-vecchia mozione comunale, firmata da Giuseppe Farris (CiviCa), per il rilancio delle edicole nel capoluogo sta infatti facendo discutere la categoria con l’idea di trasformare i chioschi, strutture identitarie della città, in infopoint turistici. (SardiniaPost)

Ne parlano anche altri media

Esiste un modo per far sopravvivere le edicole, messe in ginocchio dall’avvento di Internet, e coniugare il business alla loro sopravvivenza? Una risposta arriva dal progetto Kiosk, ed è affermativa. L’idea del progetto Kiosk, già materializzata da novembre 2024 nell’edicola di via Scarlatti, è innovativa e intelligente. (ilmattino.it)

La crisi delle edicole di giornali, che da tempo ha investito l'intero paese, ha toccato negli ultimi anni anche Napoli, segnatamente l'area collinare del Vomero, dove tali strutture avevano,... Napoli . (Virgilio)

Nulla di drammatico, quindi, se qualcosa del passato viene superato nella modernità, se si aggiornano i linguaggi e gli strumenti. Nessuno vuole rimettere per strada le cabine telefoniche a gettoni nel tempo dei cellulari, o vuole i casellanti al tempo del Telepass, o i juke-box nei bar al tempo di Spotify. (ilmattino.it)

Alessio Fiorentini, 35 anni, è originario di Latina ma si è trasferito a Roma da qualche anno. Saremmo tutti un po’ spaesati». (ilmessaggero.it)

“Convocheremo a breve la società che detiene la distribuzione con l’obiettivo di scongiurare la soppressione del servizio dal primo aprile, ma soprattutto garantirlo in futuro”. (Corriere di Rieti)

A fare ancora più clamore è il fatto che a essere lasciate senza servizio di informazione cartacea, saranno anche quelle località che sono state vittime del terribile terremoto del 2016. Leonessa, Accumuli, Antrodoco, Cittareale e Amatrice, dal 1 aprile perderanno il servizio di distribuzione dei giornali. (il Dolomiti)