A Milwaukee estremisti e vecchie glorie

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il manifesto ESTERI

Anche il terzo giorno di convention si è concluso con Trump che è arrivato puntuale intorno alle 20 per sedersi nella tribuna d’onore e godersi lo spettacolo del partito intero che gli rende omaggio. Quello che era entrato come un outsider dalla porta del retro, sbeffeggiato da tutto il Gop, ora ha in mano le chiavi del partito repubblicano e decide lui a chi aprire le porte e a chi chiuderle. Ieri le ha spalancate a un pezzo della sua famiglia, la nipote Kai, figlia 17enne di Don jr che ha il compito arduo di umanizzare The Donald presentandolo in veste di premuroso nonnino, Don jr stesso che introduce l’ospite più importante, JD Vance, appena indicato da Donald Trump come suo vicepresidente. (il manifesto)

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Tutti gli aggiornamenti su Repubblica (la Repubblica)

Un ospite improbabile alla convention repubblicana L'America sta vivendo un periodo decisamente burrascoso, sia a livello sociale che politico. Ne è una dimostrazione il recente attentato a Donald Trump (Movieplayer)

Che si tratti di una nuova strategia di marketing? Ricordiamo: lo scorso dicembre, Donald Trump aveva affermato in un incontro con gli elettori in Iowa, trasmesso da Fox News, che sarebbe stato «un dittatore il primo giorno della presidenza», «quando chiuderò i confini e cancellerò le politiche per il clima ricominciando a trivellare». (Corriere TV)

Usa2024, Trump: Dio mi è stato accanto, non dovrei essere qui

TheDonald è entrato in scena sulle note di God bless Usa cantata da Lee Greenwood, scendendo da una scala illuminata con la scritta “Trump” gigante. Sarà lui il candidato alla Casa Bianca. (Open)

Questa volta la scena è occupata da un esercito di 2.400 rappresentanti repubblicani, che secondo gli organizzatori si allargherà a 50mila compresi ospiti e media. La Convention repubblicana ha preso il via tra strette misure di sicurezza e un calendario politico sotto i riflettori, segnato indelebilmente dallo shock del tentativo di assassinio di Donald Trump (Il Sole 24 ORE)

"Sono qui solo per grazia di Dio onnipotente", ha dichiarato Donald Trump ripercorrendo i dettagli del tentato omicidio nel corso del suo discorso alla Convention dei Repubblicani dopo aver accettato la nomination per la corsa alla Casa Bianca. (Tiscali Notizie)