G20 in salita, pesa l'ombra di Trump
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Nostro inviato a Rio de Janeiro Il G20 che si apre oggi in Brasile è il primo vertice internazionale dopo le elezioni americane dello scorso 5 novembre. E pur mancando oltre due mesi all'inauguration day che sancirà formalmente l'inizio del secondo mandato alla Casa Bianca di Donald Trump, è del tutto evidente che la sua presenza aleggia sul summit di Rio de Janeiro. Troppo forte il cambio di paradigma che la nuova amministrazione americana imporrà agli attuali equilibri geopolitici, a partire dai due delicatissimi fronti di Ucraina e Medioriente (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Gli atti terroristici del 13 novembre contro la Corte Suprema Federale (STF) rappresentano un nuovo preoccupante capitolo nell’escalation di violenza che minaccia la democrazia brasiliana. Quel giorno, un uomo ha lanciato esplosivi contro l’edificio della STF con l’intento di assassinare il ministro Alexandre de Moraes. (IlSudest)
Dopo il bilaterale con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lasciato l’hotel dove alloggia a Rio de Janeiro per una visita privata alla città insieme alla figlia Ginevra. (leggo.it)
La premier Giorgia Meloni, anche lei reduce dal bilaterale Brasile-Italia, torna all’hotel con vista sulla spiaggia di Copacabana in tempo per sfuggire ai giornalisti e infilarsi in auto con la figlia Ginevra per un tour privato di Rio a cominciare dall’iconico Cristo Redentore, sulla cui scalinata ieri una ventina di soldati armati fino ai denti si scattavano foto di gruppo. (Corriere Roma)
Ansa La diatriba tra Milei e Lula non scompone più di tanto Giorgia Meloni, arrivata a Rio de Janeiro sabato notte e che ieri ha vissuto una giornata divisa a metà tra istituzionale e privato: alle 12.30 il bilaterale proprio con Lula, a seguire visita personale alla città e al Cristo redentore insieme alla figlia Ginevra e al ministro Giorgetti, che per l'occasione ha sfoggiato una maglietta del Botafogo. (Avvenire)
Un "esercito" di 800.000 cittadini italiani e 30 milioni di discendenti di italiani, un potenziale di 40 miliardi di euro di investimenti in Brasile che le nostre imprese hanno in progetto di fare. (Secolo d'Italia)
Il G20 che si apre in Brasile è il primo vertice internazionale dopo le elezioni americane dello scorso 5 novembre. E pur mancando oltre due mesi all’inauguration day che sancirà formalmente l’inizio del secondo mandato alla Casa Bianca di Donald Trump, è del tutto evidente che la sua presenza aleggia sul summit di Rio de Janeiro (il Giornale)