L'Europa si difenda
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Nel mondo vi è stato, in questi ultimi anni, un improvviso e non previsto cambio di registro. Hanno ripreso quota le pretese territoriali. La Russia verso la vicina Ucraina, la Repubblica popolare di Cina verso Taiwan, Israele verso la striscia di Gaza, gli Stati Uniti verso Canada, Groenlandia e canale di Panama. Sono pretese di tipo diverso e si manifestano in modi diversi. La Russia ha invaso con le armi la nazione vicina, che ha fatto parte prima dell’impero russo, poi dell’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Il presidente dell’Ucraina Zelensky inizia a rendersi conto di aver perso una guerra determinata lanciando il sasso, mettendosi il cerotto e imbarcando tali quantità di denaro, generosamente offerte dall’Unione Europea e non solo, da dissestare la già flebile economia della stessa Unione Europea, che probabilmente, guidata com’è da caparbietà e sfrenate grandeurs, può trovare solo nel rinnovato urlo di guerra una ragion d’essere alla propria finzione politica. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Sempre sabato 15 marzo, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha intrattenuto una conversazione telefonica con il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman al Saud, al fine di discutere, nel contesto di siffatto bilaterale (quindi, eventualmente, vincolante solo per i partecipanti), in ordine alle iniziative in corso e all’impegno condiviso per una pace giusta e duratura in Ucraina (L'Unione Sarda.it)
E invece sembra che, ogni giorno, ci vogliano sempre più impauriti e sempre più poveri. Mentre siamo appesi alla telefonata Trump-Putin sull’Ucraina, allo stallo dei negoziati sulla tregua a Gaza e alla guerra del Mar Rosso contro gli Houthi yemeniti, i guerrafondai europei esaminavano ieri la proposta della estone Kallas, rappresentante della politica estera, di altri 40 miliardi di aiuti militari e civili a Kiev da aggiungere agli 800 del piano di riarmo della Von der Leyen. (il manifesto)

Non passi l'invasore Con Trump e Putin che si stanno mettendo d'accordo sull'Ucraina, non è il momento peggiore per riparlare di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione? E se fosse, invece, il momento migliore? Il Whatever it takes tedesco La Germania ha approvato un piano di investimenti da mille miliardi, buona parte in deficit, che sarebbe stato impensabile fino a pochi anni fa. (Corriere della Sera)
L’Europa unita è stata fondata sull’assioma della pace. L’Europa riarmata corre invece forti pericoli di implosione che, a loro volta, potrebbero innescare guerre intra-europee high-tech. Il vortice del riarmo richiede un continuo rinnovo degli arsenali e, se prudono le mani, qualcuno prima o poi schiaccia il grilletto. (Il Fatto Quotidiano)
LA PARTNERSHIP – L’Inter vede con estremo interesse al mercato mediorientale per incrementare la propria rete di relazioni commerciali e la sua visibilità a livello internazionale. In questo contesto, un ambiente privilegiato è senza dubbio offerto dai rapporti che i nerazzurri stanno tessendo con l’Arabia Saudita, una delle nazioni maggiormente in ascesa sul piano economico e diplomatico a livello globale. (Inter-News)