Cosa è “Strade sicure” e perché il capo di Stato maggiore della Difesa propone un restyling

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Militari in strada per tutelare la sicurezza dei cittadini e vigilare su obiettivi sensibili, in un contesto in cui sullo scacchiere internazionale proliferano le aree di crisi. La possibilità di fare ricorso alle Forze armate per far fronte a talune gravi emergenze di ordine pubblico sul territorio nazionale è stata contemplata per la prima volta nel corso della XI legislatura (1992-1994). All’indomani delle stragi di Capaci del 23 maggio e di via D’Amelio del 19 luglio 1992, in un momento di straordinaria emergenza nella guerra dello Stato contro “Cosa Nostra”, il Governo, con il decreto legge 349, decise di avviare l’operazione “Vespri Siciliani”. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Il problema è che Unifil ha un mandato adeguato, ma manca di strumenti, ovvero di regole di ingaggio, che consentano alle forze sul terreno di assolvere pienamente il loro compito. «L'Italia ha svolto un ruolo fondamentale in Libano durante la crisi, in occasione della presenza israeliana nell'area sud, con interventi duri e decisi del ministro Crosetto sulla postura dell'Unifil. (Corriere Roma)

Aree di interesse che, per l’Italia, sono sei: il Mediterraneo, i Balcani, il Fianco Est della Nato, il Medio Oriente, il quadrante Sahel/Golfo di Guinea e il Corno d’Africa. (Milano Finanza)

Le missione italiane all'estero ci costano quasi 1,5 miliardi di euro: il dato è stato messo nero su bianco dal capo di Stato maggiore della Difesa, Luciano Portolano. Tra le aree coinvolte ci sono il Mediterraneo, i Balcani, il Fianco est della Nato, il Medio Oriente, il quadrante Sahel/Golfo di Guinea e il Corno d’Africa. (Today.it)

L’esercito vuole ridimensionare Strade sicure, Lega già in allarme (di F. Olivo)

La domanda sul futuro del programma “Strade sicure” arriva alla fine dell’ora di audizione di fronte alle commissioni Esteri-Difesa di Camera e Senato. Il quesito è “politico”- ammette il pentastellato - ma il Capo di Stato maggiore della Difesa formula comunque la sua risposta: «Strade sicure nasce in un momento di crisi, d'emergenza. (ilmessaggero.it)

Durante l’audizione del 25 marzo 2025 davanti alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, il Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano ha affrontato il tema dell’operazione “Strade Sicure”. (Congedati Folgore)

Ridimensionare. È questa la linea della Difesa - espressa dal Capo di stato maggiore, Luciano Portolano, in audizione alla Camera - sull’operazione Strade sicure. (L'HuffPost)