Paolo Cognetti, autore de Le otto montagne, ricoverato per depressione e bipolarismo: il suo racconto del TSO
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L'autore del successo editoriale Le otto montagne, Paolo Cognetti, è stato recentemente ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano a seguito di un trattamento sanitario obbligatorio (TSO). Lo scrittore ha condiviso la sua esperienza in una recente intervista con Repubblica, sottolineando l'importanza di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema fondamentale come la salute mentale. (Movieplayer)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un iniziativa promossa dall’ Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento dell’innovazione in Italia e patrocinata dalle maggiori istituzioni italiane ed europee. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Paolo Cognetti, scrittore (vincitore del Premio Strega con Le otto montagne) e regista, ha rivelato di aver subito un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) a causa di una "grave depressione sfociata in una sindrome bipolare con fasi maniacali". (La Gazzetta dello Sport)
“Le cure le ho subìte non avevo alternative. Mi sono ritrovato sotto casa un’auto della polizia e un’ambulanza. Sono stato sedato: da inizio dicembre, causa farmaci, non ho fatto che dormire”. (Napoli Monitor)
In Italia “stiamo tornando ignoranti”. Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. (Virgilio Sapere)
Queste le parole di Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto. Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, soddisfatta per gli emendamenti approvati nella legge di Bilancio regionale (Impresa Italiana)
Lo scrittore Paolo Cognetti torna a raccontare il suo tso nel reparto di psichiatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Dopo l’intervista con Repubblica «perché le malattie nervose non devono più essere una vergogna da nascondere», l’autore Premio Strega de Le otto montagne ha ricevuto decine e decine di messaggi. (la Repubblica)