Caso Cognetti. Le parole che salvano dalla solitudine della follia

Caso Cognetti. Le parole che salvano dalla solitudine della follia
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Paolo Cognetti, 46 anni, vincitore del Premio Strega nel 2017 con Le otto montagne, e sugli schermi cinematografici in queste festività con Fiore mio, ieri ha rilasciato a Repubblica una lunga intervista che prende le mosse dalle sue dimissioni dal reparto psichiatrico dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove dice che: “Le malattie nervose non devono essere una vergogna da nascondere, perch… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il TSO è un intervento sanitario nel quale il paziente viene sottoposto a cure mediche a prescindere dalla sua volontà, e viene applicato soprattutto in ambito psichiatrico. (La Gazzetta dello Sport)

In un’intervista pubblicata ieri da Repubblica, Paolo Cognetti, premio Strega per Le otto montagne, ha raccontato due settimane di ricovero in psichiatria a seguito di un Tso, determinato dopo essere “stato morso dalla depressione”, cui sono seguite fasi maniacali che hanno procurato allarme tra gli amici: “C’era il timore, per me infondato – afferma lo scrittore – che potessi compiere gesti estremi, o che diventassi pericoloso per gli altri”. (Napoli Monitor)

Queste le parole di Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto. «Sono particolarmente soddisfatta per i miei emendamenti di spesa approvati nella legge di Bilancio regionale. (Impresa Italiana)

Tutti con Cognetti “Mai dimenticherò quelle catene”

Perché in Italia "stiamo tornando ignoranti" secondo Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega con 'Le otto montagne': l'allarme dello scrittore Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. (Virgilio Sapere)

L'autore del successo editoriale Le otto montagne, Paolo Cognetti, è stato recentemente ricoverato nel reparto psichiatrico dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano a seguito di un trattamento sanitario obbligatorio (TSO). (Movieplayer)

«Non dimenticherò mai quelle catene». Lo scrittore Paolo Cognetti torna a raccontare il suo tso nel reparto di psichiatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. (la Repubblica)