Dal veterano al “nuovo Reagan” la squadra a immagine di Trump

Dal veterano al “nuovo Reagan” la squadra a immagine di Trump
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it ESTERI

Donald Trump ha fretta di mostrare al mondo una squadra di governo che si conferma, come previsto, ricca di maschi sovranisti, ponendo fine al partito repubblicano neocon degli ultimi 30 anni. Ieri sono arrivate nuove nomine in posizioni chiave dell’amministrazione, prima tra tutte l’ufficializzazione di Elon Musk alla guida del Department of Government Efficiency, che non rappresenta una nuova agenzia federale, visto che il ceo di Tesla lavorerà come consigliere del presidente. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Prende forma la squadra di Governo di Trump: tutti i nomi Il comune denominatore è il contrasto al potere economico della Cina, il sostegno incondizionato a Israele, la lotta all'immigrazione clandestina. (Dire)

Mike Waltz, fa sapere il presidente eletto sul proprio social Truth, sarà il prossimo consigliere per la Sicurezza nazionale. Proseguono alla spicciolata le notizie sui nomi dei membri dell'esecutivo di Donald Trump alla Casa Bianca. (il Giornale)

Sarà un forte sostenitore della nostra nazione, un vero amico per i nostri alleati e un guerriero senza paura che non si arrenderà mai ai nostri avversari. «È per me un grande onore - scrive il tycoon - annunciare che il senatore Marco Rubio, della Florida, è stato nominato segretario di stato degli Stati Uniti. (Corriere del Ticino)

Trump arruola Rubio. Sicurezza all’icona Maga (che uccise il suo cane)

Non si può dire che Donald Trump non sia partito in quarta. Con quella di Marco Rubio a segretario di stato è già in gran parte definito il comparto cui compete la proiezione geopolitica americana. (il manifesto)

Fedelissimi. Falchi. (Il Fatto Quotidiano)

Mentre il partito repubblicano si prepara ad avere il controllo totale su Capitol Hill, Donald Trump continua a lavorare alla sua squadra di fedelissimi con i quali, grazie a un Parlamento allineato e alla Corte Suprema più conservatrice di sempre, poter mantenere tutte le promesse della sua agenda populista. (ilmessaggero.it)