“Le elezioni Usa sono uguali alle mie Gangs of New York”
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“Le elezioni americane? È come in Gangs of New York, tra qualche settimana si deciderà se continueremo con la democrazia o se porremo fine a questo esperimento”. Al Museo del Cinema di Torino, Martin Scorsese riceve il Premio Stella della Mole e si interroga sul futuro prossimo degli Stati Uniti, che il 5 novembre dovranno … (Il Fatto Quotidiano)
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Dopo due giorni in cui è rimasto chiuso in albergo - è sbarcato sabato scorso a Torino con un jet privato direttamente da Roma -, nella suite all'ultimo piano del centralissimo Hotel Principi di Piemonte, finalmente Martin Scorsese è uscito allo scoperto. (Torino Cronaca)
I nuovi linguaggi del cinema Dopo una carriera lunghissima, iniziata negli anni '60, e un Oscar (vinto nel 2007 per 'The Departed), Scorsese continua a esplorare nuovi linguaggi, consapevole che la settima arte non è rimasta la stessa ma cambia e sta al passo con i tempi. (Adnkronos)
Martin Scorsese rassicura i suoi fan: non solo non ha intenzione di ritirarsi dal cinema, ma guarda al futuro e ai nuovi modi di comunicare. Il più grande regista americano vivente, quasi 82enne, è arrivato al Museo nazionale del Cinema di Torino, dove ha ricevuto il Premio Stella della Mole. (leggo.it)
“Sono preoccupato per la nostra democrazia”. Un Martin Scorsese così politico, anzi di più partitico, ancor meglio democratico (inteso come Partito Democratico statunitense) non l’avevamo mai sentito. (Il Fatto Quotidiano)
Il Venerato Maestro ha lasciato l’avìta Sicilia, dove gira un documentario e fa il turista, per venire ad esibirsi nel pomposo «evento» allestito a caro prezzo dal Museo del Cinema. Lunedì 7 e martedì 8 ottobre si consuma il breve intermezzo torinese di Martin Scorsese (Corriere della Sera)
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a Martin Scorsese che ha realizzato alcuni dei film più memorabili e celebrati della storia del cinema ed è diventato egli stesso l’incarnazione dei classici di sempre, raccontando con la sua magistrale tecnica l’immaginario della società americana. (LAPRESSE)
