A suon di leggi l 'Unione Europea vuole definire le regole del gioco dell'Intelligenza artificiale. Ma non ne ha la forza e crea solo problemi. Parla Alessandro Aresu
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«L’intelligenza artificiale è fatta di fabbriche, risorse naturali e capitali enormi. Non è un’entità eterea, ma un’infrastruttura industriale tangibile, dove ogni algoritmo è il prodotto finale di una filiera globale. Tuttavia, mentre Stati Uniti e Cina dominano questa corsa, investendo decine di miliardi e costruendo ecosistemi tecnologici solidi, l’Europa si è posta da sola fuori dai giochi, priva com’è di strategie incisive e risorse adeguate». (Industria Italiana)
Su altri media
Tuttavia, pone rischi legati a sicurezza, deepfake e uso etico, spingendo gli esperti a chiedere una regolamentazione globale per garantirne uno sviluppo responsabile. L’intelligenza artificiale è con ogni probabilità la tecnologia più dirompente e divisiva di questo momento storico: da una parte grandissime potenzialità che potrebbero generare impatto economico e sociale. (Fastweb Plus)
Ma solo in apparenza: nel giro di pochi anni, infatti, il quadro potrebbe essere anche molto diverso, con implicazioni rilevanti per le imprese e la società. Il processo di adozione dell’IA sta crescendo ad un ritmo esponenziale: se i numeri - ad oggi – sono ancora piccoli, è probabile che essi raddoppino o triplichino nel giro di pochi anni. (corriereadriatico.it)
Lo scorso 28 novembre 2024, il Committee on Artificial Intelligence (CAI) del Consiglio d’Europa ha adottato la metodologia HUDERIA che ha come obiettivo quello di delineare un approccio strutturato per la valutazione del rischio e dell’impatto dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) dal punto di vista dei diritti umani (human rights – HU), della democrazia (democracy – DE) e dello Stato di diritto (rule of law – R) (“HUDERIA”). (Cyber Security 360)
La cosiddetta "black box" dei sistemi basati sull'intelligenza artificiale pone sfide significative in numerosi ambiti della vita quotidiana e professionale. (Altalex)
Si parla di plateau nell’ambito dello sviluppo di capacità nell’intelligenza artificiale. Siamo arrivati al picco? E le aziende, hanno trovato valore nelle sue applicazioni? Facciamo il punto e vediamo quali sviluppi tecnologici sono previsti nel prossimo anno in questa puntata di Macro condotta da Luca Salvioli, giornalista del Sole 24 Ore e responsabile di Lab24, con gli ospiti esperti della materia: Edmondo Orlotti, Chief Growth Officer di Core42, Alessandro Piva, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, Enrico Bertino, Chief Ai Officer & Co-founder indigo. (Il Sole 24 ORE)
Nel mondo del lavoro sempre più digitalizzato, l’Intelligenza artificiale offre soluzioni avanzate per monitorare e migliorare il benessere dei dipendenti. (StartupItalia)