È morta Maria Rosaria Omaggio, una vita tra cinema e teatro. Fu una grande Oriana Fallaci

È morta Maria Rosaria Omaggio, una vita tra cinema e teatro. Fu una grande Oriana Fallaci

Ascolta ora 00:00 00:00 Cinema, teatro, televisione e libri. È lutto nel mondo della cultura e dello spettacolo per la scomparsa di Maria Rosaria Omaggio. L'attrice di origini napoletane, morta oggi all'età di 67 anni dopo una lunga malattia, ha trascorso cinquant'anni di carriera tra il cinema e il teatro dedicandosi anche a quella che fu una delle sue più grandi passioni: la scrittura. "Ricorderemo sempre la sua ironia, la sua sensibilità, la sua eleganza" , la saluta il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Maria Rosaria Omaggio è nata a Napoli l'11 gennaio 1957 ed è morta a Roma il 1 luglio 2024. L'attrice ha sempre mantenuto grande riserbo sulla sua vita privata, ha avuto due mariti e due conviventi e non ha avuto figli. (Fanpage.it)

Concerto per la fondazione Prosperi di Castagnola (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Maria Rosaria Omaggio Roma – Lutto nel mondo dello spettacolo italiano. L’attrice e scrittrice Maria Rosaria Omaggio si è spenta questa mattina a Roma all’età di 67 anni. Da tempo lottava contro una malattia. (Tuscia Web)

La vita privata di Maria Rosaria Omaggio: il primo matrimonio a 17 anni e il desiderio di avere figli

Nata a Napoli, ma residente da anni a Roma, era malata da tempo. Ha inoltre ricevuto il premio Pasinetti alla Mostra del Cinema di Venezia per la sua interpretazione di Oriana Fallaci nel film Walesa, l'uomo della speranza del regista polacco Andrzej Wajda. (Sky Tg24 )

"Mancherà a moltissimi amici, era una persona che riusciva a tenerti dentro il cuore. Era molto generosa, appassionata, ironica. (Adnkronos)

Maria Rosaria Omaggio ha iniziato la sua carriera giovanissima, conquistando il pubblico con il suo carisma e la sua bellezza. La sua interpretazione in “L’ultima neve di primavera” (1973) l’ha resa celebre al grande pubblico, mentre la sua partecipazione in “La scuola cattolica” (2021) ha dimostrato la sua continua rilevanza nel cinema italiano. (AbruzzoLive)