Gabriele Muccino: «Così Sangiuliano ha distrutto il cinema»

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Gabriele Muccino contro l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il regista ha pubblicato un post su Instagram per attaccare la legge sui fondi alle opere. Definita «pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa». Oggi spiega a La Stampa che «questo governo porta moltissimi artisti e liberi pensatori all’autocensura, abbiamo visto troppe epurazioni di persone scomode, prima di parlare ci si pensa due volte. (Open)

Su altre fonti

Gabriele Muccino raccoglie l’affondo di Nanni Moretti durante la serata di premiazione del Festival di Venezia 2024 (“produttori e registi dovete essere più reattivi di fronte a questa nuova pessima legge sul cinema”). (Il Fatto Quotidiano)

Il megadirettore naturale Prof. Guidobaldo Maria Albertelli possedeva una rara copia de “La corazzata Potemkin”…. Condividi questo articolo (la VOCE del TRENTINO)

L'urlo di dolore di Moretti, come lo chiama il presidente dell’Unione produttori di Anica, Benedetto Habib, in un in'intervista a Repubblica, ha scoperchiato il vaso di Pandora sulla riforma, voluta dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dei finanziamenti pubblici al cinema italiano, che scontenta tutti. (L'HuffPost)

Gabriele Muccino: “Sangiuliano ha distrutto il cinema. Si respira un clima di autocensura”

Roma, 9 set. – In occasione dell’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, lo scorso 5 settembre, tutti i maggiori rappresentanti sindacali del settore audiovisivo come SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL si sono incontrati con le associazioni di categoria dei produttori ANICA, APA, APE, CNA e Confartigianato, e con il MiC in collegamento da remoto, all’Italian Pavillon di Cinecittà. (Agenzia askanews)

Come Partito Democratico non abbiamo dubbi, dobbiamo costruire l’alternativa al governo Meloni, il governo più di destra nella storia repubblicana del nostro Paese che sta governando male e che nella cultura e nell’informazione ha un’unica politica: occupare tutto quello che si può occupare perché ossessionato dall’egemonia culturale della sinistra. (Partito Democratico)

Lavora nel cinema dal ’97 e da allora si è ben guardato dal frequentare salotti politici e incappare in dinamiche di partito. Per questo il regista Gabriele Muccino, 57 anni, all’indomani dell’intervento di Nanni Moretti a Venezia sulla «nuova pessima legge sul cinema», ha pubblicato un lungo post su Instagram in cui definisce la stessa legge «pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa». (La Stampa)