Dopo Nanni Moretti, Gabriele Muccino: "Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema Italiano"

Dopo Nanni Moretti, Gabriele Muccino: Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema Italiano
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"Dopo aver visto un ministro come Sangiuliano inciampare in modo così incommentabile prendo un respiro e dico quello che volevo dire da mesi: Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema italiano. Spero che domani sia un altro giorno". Lo dice in un'intervista a La Stampa il regista Gabriele Muccino, che all'indomani dell'intervento di Nanni Moretti a Venezia contro la "nuova pessima legge sul cinema", ha pubblicato un post in cui definisce la stessa legge "pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa". (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo Gabriele Muccino, l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrebbe messo in ginocchio il cinema italiano a causa della sua legge sul tax credit, che avrebbe fermato molte produzioni e spinto gli investitori americani, che avevano scelto l'Italia per le agevolazioni fiscali, a fuggire verso altri Paesi europei. (Fanpage.it)

“Il confronto si è svolto in un clima di grande collaborazione tra le parti”, si apprende in un comunicato. Roma, 9 set. (Agenzia askanews)

Il regista Gabriele Muccino non ci gira attorno e accusa Gennaro Sangiuliano di avere “messo in ginocchio il cinema italiano”. Ma la critica arriva anche nel merito delle scelte strategiche che sono state fatte nell’industria cinematografica. (Virgilio Notizie)

Caso Sangiuliano, “effetto valanga” nel settore cine-audiovisivo?

– «Pensare che un film che incassa sia necessariamente un film di qualità, e che un film incassa poco non lo sia, è un ragionamento profondamente sbagliato. Dobbiamo capire che cosa vogliono: se il ministero della Cultura antepone il business a tutto il resto, allora il cinema italiano può anche chiudere». (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il regista ha pubblicato un post su Instagram per attaccare la legge sui fondi alle opere. Definita «pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa». (Open)

Nella tarda mattinata di oggi, il Movimento 5 Stelle, nella persona del deputato Gaetano Amato (membro della Commissione Cultura della Camera) ha chiesto non le dimissioni bensì la revoca della delega che il Ministro Gennaro Sangiuliano aveva assegnato a suo tempo alla Sottosegretaria leghista Lucia Borgonzoni. (Key4biz.it)