Euro 2024, caso Demiral è affare di stato: Erdogan vola a Berlino per Olanda-Turchia

(Adnkronos) – Il caso di Merih Demiral, difensore della Turchia che ha esultato con il gesto dell’organizzazione ultranazionalista dei lupi grigi, supera i confini di Euro 2024 e diventa un affare di stato. Tra tensioni diplomatiche e polemiche, legate al gesto del difensore che è oggetto di inchiesta della Uefa, scende in campo anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che potrebbe andare a Berlino per i quarti di finale Olanda-Turchia. (OglioPoNews)

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Il calciatore turco si è esibito nel 'saluto del lupo'. Per Ankara è una decisione "inaccettabile", convocato l'ambasciatore tedesco (LAPRESSE)

Due goal, per lui che di professione fa il difensore centrale, il premio di MVP del match e il pass ai quarti di finale di Euro 2024 per la sua Turchia, arrivato grazie al 2-1 sull’Austria. Poteva essere una notte da sogno, tra le più belle di tutta la sua carriera. (Goal Italia)

L'indice e il pollice uniti per formare gli occhi; le altre dita alzate per rappresentare le orecchie di un lupo. Così Merih Demiral, difensore della Turchia ed ex di Atalanta e Juventus, ha festeggiato il suo secondo gol all'Austria, quello che ha permesso alla squadra di Vincenzo Montella di volare ai quarti di finale degli Europei. (Sport Mediaset)

Come vedete nella foto qui sotto, l'ex difensore della Juventus avrebbe mostrato un simbolo politico vietato in Germania e Austria in quanto tradizionale saluto dei “lupi grigi”, movimento estremista di destra nato molti anni fa in Turchia, conosciuto anche per essere stato coinvolto nell’attentato a papa Giovanni Paolo II. (Fantacalcio ®)

Segna la doppietta che consente alla Turchia di battere 2-1 l'Austria e volare ai quarti di finale degli Europei, ma Merih Demiral finisce per far discutere per un altro motivo. (Corriere TV)

Bufera, agli Europei di calcio, per l'esultanza di Merih Demiral dopo il secondo gol all'Austria: non è passato inosservato il gesto dei lupi grigi, organizzazione nazionalista turca, la stessa a cui era affiliato Ali Agca, l'attentatore di Papa Giovanni Paolo II: l'Uefa ha aperto un'inchiesta per "comportamento inappropriato" in (Secolo d'Italia)