Concordato preventivo, flat tax e rottamazione-quater, le novità del decreto fiscale

Concordato preventivo, flat tax e rottamazione-quater, le novità del decreto fiscale
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
BlogSicilia.it ECONOMIA

Il Governo spinge sull’acceleratore della flat tax per convincere imprese, professionisti e autonomi a siglare il patto col Fisco. Con il decreto attuativo della delega fiscale approvato definitivamente in Consiglio dei ministri, l’Esecutivo imbocca infatti la corsia preferenziale dell’imposizione fissa per rendere più appetibile il concordato preventivo proposto dall’Agenzia delle Entrate tramite l’algoritmo. (BlogSicilia.it)

La notizia riportata su altre testate

Sono le novità che derivano dagli aggiustamenti introdotti dal Cdm di venerdì, a cominciare dalla Flat tax sui red… (la Repubblica)

Lasciando in pace chi magari un anno ha speso di più perché magari ha venduto un appartamento o ricevuto una eredità. Non sarà più un “redditometro”, piuttosto un “evasometro”. (ilmessaggero.it)

Il fronte debole è proprio quello del gettito tributario, con l’evasione fiscale che non si riesce a scalfire. La conferma, a via XX settembre, arriva dalle scarsissime adesioni arrivate al nuovo concordato preventivo biennale, l’accordo tra il fisco e i lavoratori autonomi: tasse predeterminate da pagare nel biennio ’24-’25 e zero controlli. (Corriere della Sera)

Concordato preventivo biennale, novità sulla flat tax: cosa c'è da sapere

Il concordato preventivo biennale, pensato dal governo Meloni soprattutto per fare cassa spingendo chi non dichiara tutte le proprie entrate a pagare di più per evitare i controlli del Fisco, si è arricchito con una nuova misura: una flat tax dal 10% al 15% su parte del reddito concordato, che porterà a versare ancora meno. (Fanpage.it)

Con questo obiettivo il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, porta oggi un decreto in Consiglio dei ministri con l’obiettivo di cambiare i termini del concordato per includere nella misura più lavoratori autonomi. (ilmessaggero.it)

Il concordato preventivo biennale conviene? Questa una delle domande che si pongono i titolari di partita IVA, alle prese con le valutazioni circa gli effetti dell’adesione al patto con il Fisco. Conviene aderire al concordato preventivo biennale? Per le partite IVA è tempo di valutare pro e contro, anche alla luce delle novità sulla flat tax sul maggior reddito che verrà proposto dal Fisco (Adnkronos)