Sondaggio Reuters, economisti vedono due tagli dei tassi entro fine anno

Roma – Nuovo sondaggio di Reuters, la quale intervistando settantacinque economisti ha delineato quelli che sono i pareri sulle decisioni di politica monetaria che la Banca Centrale Europea potrebbe prendere da qui a fine anno. La prima cosa che si nota da questo sondaggio è che è emerso un notevole cambiamento nei risultati rispetto al mese scorso, dovuto per lo più alle accentuate evoluzioni osservate nei dati. (RomaDailyNews)

Su altri giornali

"Non ci vorrà molto perché l'inflazione raggiunga l'obiettivo" di medio termine della Bce, e Francoforte "sta ricevendo segnali rassicuranti dal miglioramento di molti indicatori", con un processo di disinflazione che procede "più veloce del previsto" nelle recenti indagini. (Tiscali Notizie)

Joachim Nagel (Bundesbank): sono aperto alla riduzione, gli ultimi dati sull’inflazione sono incoraggianti. (Milano Finanza)

Dopo più di tre anni, l’inflazione della zona Euro è tornata sotto il 2%. Ci sono voluti dieci rialzi dei tassi che hanno portato il costo del denaro al 4% per domare la corsa dei prezzi, partita durante l’epidemia di Covid a causa della strozzatura delle catene di fornitura. (la Repubblica)

La risposta è no, come più volte ribadito su queste pagine, perché, al di là della narrazione da parte dei vertici della banca centrale e di buona parte dei media, l’inflazione non è un mero aumento generalizzato dei prezzi ma una perdita di valore della valuta dovuta a un eccesso di offerta rispetto alla domanda, cosa che in Euro-zona non è mai avvenuto. (In Terris)

Le prospettive economiche e le pressioni per un possibile taglio dei tassi sollevano interrogativi sulla credibilità dell'istituzione (Milano Finanza)

Alla riunione monetaria del Consiglio direttivo della Bce di giovedì 17 ottobre, un nuovo taglio dei tassi di interesse "è molto probabile: l'inflazione ci ha di nuovo sorpresi al ribasso ed è caduta sotto al 2% a settembre: all'1,8%. (Tiscali Notizie)